La Corte Costituzionale italiana dichiara incostituzionale il Decreto “Sostegni” che contrasta la sentenza “Lexitor” della Corte di Giustizia Europea sull’estinzione anticipata dei prestiti. Ma cosa significa esattamente? E perché questa sentenza è così importante? Ecco cosa devi sapere.
La sentenza n. 263/2022, emessa dalla Corte Costituzionale italiana nel 2021, ha dichiarato incostituzionale il Decreto “Sostegni” e ha avuto un forte impatto sul mondo dei finanziamenti, in particolare sulla Cessione del Quinto. Ma andiamo con ordine.
La sentenza Lexitor e l’estinzione anticipata del prestito
Prima di tutto, è importante sapere che esiste una sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea, in gergo conosciuta come sentenza “Lexitor”, che stabilisce un principio semplice ma importante: se un debitore decide di estinguere in anticipo un finanziamento ha diritto a ricevere indietro tutti i costi pagati per servizi o periodi che non ha effettivamente utilizzato.
In parole povere, chi decide di chiudere in anticipo un prestito può essere rimborsato per tutti i costi dei servizi non usufruiti.
Il Decreto “Sostegni” italiano, introdotto nel 2021, era in contrasto con la sentenza europea dal momento che:
- chi aveva estinto un finanziamento prima del 25 luglio 2021 avrebbe ottenuto un rimborso basato solo sulla durata effettiva del prestito
- mentre chi aveva estinto il prestito dopo quella data avrebbe avuto indietro anche tutti gli altri costi per i servizi non usufruiti.
Recentemente la Corte Costituzionale italiana ha definitivamente dichiarato il Decreto incostituzionale proprio perché contrario alla sentenza europea Lexitor. Ne parliamo anche in questo video sul canale YouTube Prestiter!
Cosa cambia per la Cessione del Quinto?
Se hai estinto un prestito con la formula della Cessione del Quinto, questa sentenza potrebbe interessarti molto perché potresti avere diritto a un rimborso maggiore di quello previsto inizialmente dal Decreto “Sostegni”.
Come accennato, il Decreto “Sostegni” aveva stabilito dei criteri rigidi in merito ai rimborsi, in particolare basandosi sulla data del 25 luglio 2021 come punto di divisione. Ciò significa che, se avevi estinto il tuo finanziamento prima di questa data, il rimborso che avresti ricevuto sarebbe stato solo basato sulla durata effettiva del prestito, senza tener conto di eventuali costi non ancora maturati.
Ma con la nuova sentenza, la situazione cambia in tuo favore. Ora, indipendentemente dalla data in cui hai estinto il prestito, hai diritto al rimborso di tutti i costi non maturati secondo quanto stabilito dalla sentenza Lexitor.
In sintesi
- La Corte Costituzionale italiana ha dichiarato il Decreto “Sostegni” del 2021 incostituzionale.
- Secondo la sentenza europea “Lexitor”, chi estingue un prestito anticipatamente ha diritto al rimborso di tutti i costi non usufruiti.
- Il Decreto “Sostegni” differenziava i rimborsi basandosi sulla data del 25 luglio 2021, cosa ora considerata non valida.
- Per questo, chi ha estinto un prestito, in particolare con la formula della Cessione del Quinto, potrebbe ottenere un rimborso maggiore.
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