Anche per il 2018 la Legge di Bilancio ha provveduto a confermare quello che è ormai uno dei pilastri della nostra economia: l’Ecobonus.
Nei ventuno anni trascorsi dalla sua introduzione, la politica di detrazioni fiscali a favore di chi decida di ristrutturare la propria abitazione per aumentarne l’efficienza energetica ha dato risultati copiosi, con effetti positivi sia sui risparmi degli italiani che sul settore edile, in particolare in tempo di crisi economica.
Per capire meglio la loro incidenza, basti ricordare come nel corso del 2017 le politiche di agevolazione fiscale in favore dell’edilizia hanno movimentato ben 28 miliardi di euro, con una ricaduta enorme su un’economia ancora in affanno come quella italiana.
Dati che hanno naturalmente spinto il governo, con il consenso di tutte le forze politiche, a confermare in larga parte quanto già disposto negli anni precedenti, con la parziale eccezione relativa ad una rimodulazione dell’Ecobonus. Vediamo tutte le novità 2018.
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Ecobonus: cos’è
L’Ecobonus è la detrazione fiscale destinata a chi sceglie di effettuare lavori di ristrutturazione edile nella propria abitazione al fine di migliorarne l’efficienza energetica.
La detrazione può andare dal 65 al 50% della spesa sostenuta, a seconda dell’intervento previsto, e potrà essere recuperata a partire dall’anno successivo, in dieci rate annuali di pari importo.
Per poter avere diritto all’agevolazione è necessario effettuare i pagamenti tramite bonifico, avendo cura di indicare la causale esatta.
Naturalmente può usufruire di questo provvedimento chi provveda a compilare la dichiarazione dei redditi. Il tetto di spesa, inoltre, è fissato a quota 100mila euro.
Le novità dell’Ecobonus 2018
Nonostante il provvedimento sia stato confermato, va però notato come siano state introdotte alcune novità, che vanno perciò tenute nel debito conto da chi abbia in mente di affrontare lavori di efficientamento energetico nel corso del 2018.
In particolare, la detrazione è scesa dal 65 al 50% per la sostituzione degli infissi, per la sostituzione delle vecchie caldaie con quelle di nuova generazione a condensazione oppure per impianti di riscaldamento alimentati a biomasse, come ad esempio le stufe a pellet.
Passa al 50% anche la detrazione per l’acquisto e l’installazione di schermature solari, come ad esempio le tende da sole.
Viene invece introdotta la detrazione del 65% a favore di chi decida nel corso dell’anno di acquistare e mettere in funzione i micro-cogeneratori, impianti di piccola taglia per la produzione combinata di elettricità e calore, andando in tal modo a sostituire impianti preesistenti.
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Bonus verde
Tra le novità del 2018 c’è il “Bonus verde” che prevede la possibilità di detrarre il 36% della spesa sostenuta per la sistemazione di balconi, giardini e terrazzi privati o condominiali.
Sismabonus ed efficientamento
Sempre per il 2018 sono state introdotte detrazioni relative al consolidamento degli edifici, il cosiddetto “Sismabonus”, e agli interventi che garantiscono un maggior risparmio energetico.
La legge di Bilancio favorisce, infatti, le operazioni combinate di consolidamento ed efficientamento eseguite negli stessi stabili, prorogando la scadenza al 31 dicembre 2021.
Quindi, se un condominio che si trova in zona sismica 1, 2 o 3 decide di avviare i lavori di messa in sicurezza e, contestualmente, anche quelli di efficientamento energetico, potrà usufruire di una detrazione dell’80% nel caso in cui l’intervento comporti il miglioramento di una classe di rischio o fino all’85% se i lavori assicurano il miglioramento di due classi di rischio, su una spesa massima di 136.000 euro per unità.
Se sull’edificio vengono eseguiti solo lavori di consolidamento e se questi migliorano una classe di rischio sismico, la detrazione sarà invece pari al 70%.
L’Ecobonus offre diverse opportunità molto interessanti, oltre alla possibilità di recuperare parte della spesa si avrà anche la certezza di risparmiare sui costi delle utenze grazie all’efficientamento energetico, quindi perchè non approfittarne?