Con la presenza delle polveri sottili in molte città italiane è venuta alla luce una problematica che fa riflettere: l’eccessivo utilizzo dei veicoli privati sta producendo molti svantaggi, sia per la salute dei cittadini che per la mobilità urbana. Fortunatamente è possibile trovare rimedio tramite soluzioni alternative, come ad esempio il car sharing. Scopri di cosa si tratta!
Il car-sharing
Da non confondersi però con il con il car-pooling, un sistema che consente di condividere un veicolo privato tra persone che compiono lo stesso tragitto, il car-sharing:
- permette di usare un mezzo quando se ne ha bisogno, senza quindi doverlo possedere.
- produce un risparmio non indifferente su diverse voci: non si deve pagare il premio annuale della polizza assicurativa (particolarmente oneroso nel nostro paese), non occorre possedere un box auto dove custodire il veicolo e si risparmia sulle spese di manutenzione.
Anche la comunità ci guadagna: più sono gli utenti del car-sharing e meno persone possiedono un veicolo, riducendo il traffico stradale cittadino e limitando code e congestioni.
Di conseguenza, l’aria si fa più respirabile e l’impatto ambientale dei mezzi si riduce, soprattutto se le aziende mettono a disposizione mini-car a motore elettrico.
Come utilizzare il car-sharing
I costi del car-sharing si limitano solo a quelli dell’uso del mezzo, che vengono definiti dalle tariffe delle società.
Le auto:
- vengono ritirate presso i punti di noleggio
- una volta concluso il loro utilizzo, possono essere lasciate nei parcheggi convenzionati
- non è necessario rifornirle di carburante.
Il servizio è reso ancora più accessibile da apposite applicazioni per dispositivi mobile, che consentono di prenotare i mezzi su Internet e trovare rapidamente le aree di ritiro e di sosta.
Per quanto riguarda i pagamenti, questi possono essere effettuati da remoto tramite una carta di credito. É inoltre possibile sottoscrivere degli abbonamenti annuali a tariffe agevolate o usufruire di offerte giornaliere.
Ecosostenibilità
Il sistema della condivisione auto si sta diffondendo gradualmente anche nel nostro paese:
- sono state Milano e Bologna le prime città ad aver sperimentato il car-sharing
- al momento è proprio la città meneghina il centro italiano con il maggior numero di servizi offerti agli utenti.
Il fenomeno si sta allargando in tutta Italia, con realtà nate nel sud e nelle isole maggiori e si spera che la sua diffusione possa contribuire allo sviluppo di un modello di mobilità urbana più ecosostenibile.