I dipendenti del settore pubblico possono ricevere in anticipo il Trattamento di Fine Servizio (TFS) e il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) senza dover attendere le tempistiche di erogazione predisposte dall’ente. In questo articolo scopriamo come funziona, a chi spetta l’anticipo e come richiederlo.
Come funziona l’anticipo finanziario del TFS/TFR
L’anticipo finanziario del Trattamento di Fine Servizio (TFS) e del Trattamento di Fine Rapporto (TFR) è un misura regolata dalla legge n. 26/2019 che riguarda i lavoratori del settore pubblico.
Tra loro rientrano anche i dipendenti degli enti pubblici di ricerca e delle camere di commercio e più in generale tutte le persone il cui accesso alla pensione è regolato dalla legge n. 214/2011 e da quota 100 (62 anni di età e 38 di contribuzione).
Grazie a questo provvedimento è possibile ricevere il Trattamento di Fine Servizio (TFS) in un’unica soluzione senza attendere il termine canonico di 12/24/36 mesi dalla conclusione del lavoro, termine che può diventare ancora più lungo nel caso di pensionamento con Quota 100. Il prestito per l’anticipo è assicurato da un Fondo di garanzia gestito dall’INPS.
Chi può richiedere l’anticipo del TFS/TFR
Posso accedere al finanziamento agevolato per l’anticipo del TFR/TFS:
I lavoratori con anzianità contributiva al 1.01.1996, cioè che hanno versato contributi alle gestioni previdenziali obbligatorie, che accedono alla:
- pensione anticipata (42 anni e 10 mesi di contributi, o 41 anni e 10 le donne) indipendentemente dall’età anagrafica;
- pensione di vecchiaia (67 anni di servizi e almeno 20 anni di contribuzione);
- “Quota 100” (62 anni di età e 38 anni di contributi versati).
I lavoratori senza anzianità contributiva al 1.01.1996, cioè che non hanno versato contributi alle gestioni previdenziali obbligatorie, che accedono alla:
- pensione anticipata (42 anni e 10 mesi di contributi, o 41 anni e 10 le donne) indipendentemente dall’età anagrafica;
- pensione anticipata con 64 anni di età e almeno 20 anni di contributi effettivi, insieme a un rateo pensionistico pari almeno a 2,8 volte il valore dell’assegno sociale;
- pensione di vecchiaia (67 anni di servizi e almeno 20 anni di contribuzione e un rateo pensionistico pari ad almeno 1,5 volte il valore dell’assegno sociale);
- pensione di vecchiaia con 71 anni e 5 anni di contributi versati;
- pensione “Quota 100” (62 anni e 38 anni di contributi).
Resta invece escluso dal finanziamento per l’anticipo del TFR/TFS chi è uscito o uscirà dal servizio senza diritto alla pensione, oltre al personale delle Forze armate, delle Forze di Polizia e del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco.
Come richiedere l’anticipo del TFS/TFR
Richiedere l’anticipo del TFR/TFS è semplicissimo, tutto quello che serve è il prospetto di liquidazione TFS rilasciato dall’INPS che attesta l’importo , un documento che è possibile richiedere anche online attraverso l’area riservata MyINPS.
Una volta in possesso della certificazione basterà rivolgersi a un ente creditizio autorizzato per ottenere subito l’anticipo finanziario.
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