TAN, TAEG e TEG sono le sigle più usate quando si parla di prestiti e mutui. Conoscerle è fondamentale per chi cerca una linea di liquidità aggiuntiva, perché permettono di confrontare un prestito, sapere qual è il costo reale delle operazioni e scegliere sempre la soluzione più conveniente. Tenere conto di questi indicatori è più facile di quello che sembra! Vediamo quali sono le differenze tra TAN, TAEG e TEG.
TAN, TAEG e TEG: perché sono importanti?
TAN, TAEG e TEG sono tre parametri che definiscono i tassi di interesse da applicare alla somma erogata da un finanziamento. Avere chiaro il loro significato vuol dire sapere in anticipo quale sarà il costo del prestito, evitando incomprensioni, spese nascoste e brutte sorprese.
Le tre sigle indicano, nello specifico:
- TAN: Tasso Annuo Nominale;
- TAEG: Tasso Annuo Effettivo Globale;
- TEG: Tasso Effettivo Globale.
TAN: definizione e calcolo
Il TAN, acronimo di Tasso Annuo Nominale, indica gli interessi da pagare ogni anno sul prestito accordato, quindi quanti soldi in più bisognerà versare annualmente per il denaro erogato. Non si paga in un’unica soluzione, ma è frazionato e aggiunto alle rate mensili concordate per la restituzione del prestito.
Ad esempio, se chiediamo un prestito di 10.000 euro con un TAN del 4% dovremo aggiungere 400 euro all’importo da restituire, che diventerà quindi di 10.400 euro. Il valore del TAN varia in base alle oscillazioni dei mercati e non include le spese accessorie legate all’operazione, che andranno calcolate a parte.
TAEG: definizione e calcolo
Il TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale) è un parametro indicato in percentuale che esprime il costo totale di un prestito, tenendo conto del periodo effettivo in cui viene effettuato il rimborso. È sempre citato insieme al TAN, dal quale si differenzia per un elemento sostanziale: il TAEG considera anche tutte le spese accessorie da versare, come quelle di apertura pratica, gestione e assicurazione.
Il TAEG è stato introdotto nel 2003 e deve essere indicato in tutte le offerte di prestito o mutuo. Svolge una funzione informativa per il cliente, perché mostra il costo globale dell’operazione, semplificando il confronto tra le diverse proposte.
TEG: definizione e calcolo
Il TEG (Tasso Effettivo Globale) è il tasso indicato dalla Banca d’Italia che non bisogna superare per rispettare le disposizioni della legge 108/96 contro l’usura. Per determinare il tetto oltre il quale i tassi di interesse sono considerati usurai si calcola il TEGM (Tasso Effettivo Globale Medio), che si ottiene facendo la media dei tassi effettivi previsti per le diverse tipologie di prestito.
Il TEG è indicato in percentuale su base annua ed esprime la somma degli oneri bancari legati al prestito, ma senza tenere conto di spese accessorie e tasse.
Come confrontare un prestito?
Per valutare le diverse proposte consigliamo di fare riferimento soprattutto al TAEG, che permette di calcolare tutti i costi associati all’operazione, inclusi quelli meno evidenti, scegliendo sempre l’alternativa più vantaggiosa. Un presupposto basilare per poter confrontare un prestito e trovare quello più adatto alle nostre esigenze è l’assoluta trasparenza dell’ente creditore.
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