La ludopatia, o gioco d’azzardo patologico, è una dipendenza comportamentale che porta chi ne soffre a giocare in modo compulsivo, mettendo a rischio il proprio equilibrio finanziario e personale. Questo disturbo, sfocia spesso sfocia in situazioni di sovraindebitamento, con conseguenze drammatiche per il soggetto e la sua famiglia. Ma esistono delle vie d’uscita, ecco cosa sapere.
Ludopatia come causa di Sovraindebitamento
La ludopatia è spesso una delle principali cause di sovraindebitamento, in quanto chi ne soffre tende a giocare somme sempre più elevate nel tentativo di recuperare le perdite.
Questa spirale porta molte persone a contrarre prestiti per tamponare le perdite, entrando in un circolo vizioso che rende la situazione finanziaria sempre più insostenibile.

Quando il debito supera la capacità di rimborso del giocatore patologico, si parla di sovraindebitamento, una condizione in cui la persona non riesce più a far fronte ai propri obblighi finanziari.
In questi casi, la legge prevede diverse procedure per aiutare chi si trova in difficoltà, ma solo se il debitore viene ritenuto meritevole di aiuto.
Chi Può Accedere alle Procedure di Sovraindebitamento?
Le procedure di sovraindebitamento permettono di ristrutturare o, in alcuni casi, di cancellare i debiti.
Ma, l’accesso a questi strumenti non è automatico: il debitore deve dimostrare di non aver agito con colpa grave, malafede o dolo.
Nel caso della ludopatia, la valutazione non è sempre immediata. Infatti, non tutti i casi di indebitamento per gioco d’azzardo sono considerati incolpevoli. La giurisprudenza distingue due scenari:
- colpa grave: se il soggetto si è indebitato consapevolmente e senza alcuna condizione patologica, il suo comportamento viene considerato una scelta personale irresponsabile. In questo caso, il debitore non può accedere alle procedure di sovraindebitamento agevolate.
- indebitamento incolpevole: se la ludopatia è una dipendenza certificata e grave, riconosciuta dal Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche, allora il soggetto può accedere alle misure di aiuto. La maggior parte dei tribunali riconosce la ludopatia come un fattore esterno non imputabile al debitore, se supportata da un’adeguata documentazione clinica.
Il Percorso di Cura e Riabilitazione
Un altro aspetto fondamentale per ottenere l’accesso alle procedure di sovraindebitamento è la partecipazione a un percorso di cura e riabilitazione.
Dimostrare di voler uscire dalla dipendenza è un fattore che può incidere sulla valutazione della meritevolezza.
Ciò che conta maggiormente, però, è la sussistenza di una condizione patologica reale.
Se non vi sono certificazioni mediche a supporto, il debito viene considerato a tutti gli effetti come responsabilità personale, escludendo l’accesso alle procedure di esdebitazione.
Quando i Debiti Possono Essere Annullati?
Se il giudice riconosce che il debitore era affetto da ludopatia grave e che questa ha compromesso la sua capacità di intendere e di volere al momento della contrazione dei debiti, il soggetto può beneficiare di:
- piani di ristrutturazione dei debiti, che consentono di rimborsare i creditori in modo sostenibile.
- liquidazione controllata, che permette di saldare i debiti con il patrimonio disponibile, proteggendo il minimo vitale.
- esdebitazione, che cancella definitivamente i debiti residui, a patto che il soggetto non abbia avuto colpa grave.
In sintesi
La ludopatia è una condizione complessa che ha pesanti ripercussioni economiche e sociali.
La legge offre strumenti per aiutare chi ne è vittima a uscire dal tunnel dell’indebitamento, ma solo se si dimostra che la dipendenza ha avuto un ruolo determinante e che il soggetto ha agito senza dolo o malafede.
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