L’estinzione anticipata della Cessione del Quinto permette a chi ha sottoscritto un prestito di questo genere di procedere con la cancellazione del debito tramite rimborso anticipato di quanto dovuto. Si tratta di una possibilità da valutare con attenzione, per capire pro e contro della propria scelta. In questo articolo spieghiamo come funziona nel dettaglio l’estinzione anticipata della Cessione del Quinto e quali sono i principali vantaggi e svantaggi.
Le due alternative per estinguere la Cessione del Quinto
Chi decide di estinguere la Cessione del Quinto prima della scadenza ha due opzioni, entrambe soggette a un iter specifico.
Estinzione con bonifico unico (rimborso anticipato)
La prima opzione prevede l’estinzione del prestito da parte del soggetto interessato attraverso il pagamento di un bonifico unico all’istituto di credito o alla banca. L’importo totale sarà dato dalla somma delle rate residue al netto degli interessi non ancora maturati, più eventuale indennizzo all’Istituto Finanziatore.
Rinnovo della Cessione del Quinto
La seconda opzione prevede che il soggetto richieda il rinnovo della Cessione del Quinto in corso, estinguendo di fatto il prestito attuale e attivandone uno nuovo. Questo secondo prestito permetterà di avere ulteriore liquidità immediata, a condizione che sia trascorso almeno il 40% del piano di ammortamento precedente (pertanto per un finanziamento di durata pari a 10 anni sarà necessario attendere il quarto anno). Fanno eccezione i finanziamenti di durata pari o inferiore a cinque anni, in tal caso infatti è possibile rinnovare anche subito, a patto che si scelga un nuovo prestito di durata decennale e che sia la prima operazione di questo tipo.
Documenti necessari per l’estinzione anticipata
Che si scelga l’estinzione con bonifico unico o il rinnovo della Cessione del Quinto, dietro esplicita richiesta la banca si occuperà di inviare al cliente il conto estintivo, ossia il documento che certifica, alla data di emissione, l’importo residuo da saldare.
Una volta ricevuto il pagamento, l’Istituto Finanziario provvederà all’invio della liberatoria al cliente stesso e all’amministrazione o ente pensionistico di appartenenza. La liberatoria rappresenta dunque la conferma ufficiale di avvenuta estinzione della Cessione del Quinto, tanto per il cliente quanto per il suo datore di lavoro.
Quando conviene procedere con l’Estinzione Anticipata
L’estinzione anticipata è una scelta facoltativa che presenta vantaggi e svantaggi. Rimborsare prima il debito vuol dire evitare di pagare gli interessi, ma al tempo stesso significa anche sborsare una somma di denaro che può pesare sul bilancio personale e famigliare. D’altro canto, seguire il decorso regolare del prestito comporta un peso minore sul budget, ma implica il pagamento dell’intera somma degli interessi. Ognuno dovrà quindi valutare pro e contro dell’estinzione anticipata, meglio se con l’aiuto del personale della banca o di un consulente qualificato.
Quando conviene procedere con il Rinnovo della Cessione del Quinto
A quanti decidono di optare per il rinnovo della cessione del Quinto per ottenere nuova liquidità, condizioni migliorative e una rimodulazione della rata mensile, verranno proposte condizioni e tassi di interesse da ponderare con la propria banca o istituto di credito.
Una corretta analisi di queste variabili permetterà di rinnovare la cessione senza alcun rischio, tornando a disporre del denaro necessario per realizzare progetti personali, coprire spese impreviste, effettuare investimenti e così via.
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