Anticipare la pensione non è un sogno irraggiungibile. Conoscere le regole, analizzare i requisiti e utilizzare i giusti strumenti può aiutarti a capire se puoi dire addio al lavoro prima del previsto.
Come andare in pensione prima: la guida in 8 passi
Ecco una guida in 8 passi dedicata proprio a chi, come te, vuole orientarsi tra le tante possibilità.

Conosci i tuoi requisiti anagrafici e contributivi
Prima di tutto, devi sapere a quale sistema pensionistico appartieni:
- se hai contributi prima del 1996 sei nel sistema retributivo o misto;
- se li hai solo dal 1996 in poi, sei nel sistema contributivo.
I requisiti, poi, cambiano in base alla tipologia di pensione:
- per la pensione di vecchiaia servono 67 anni e almeno 20 anni di contributi (ma attenzione all’importo minimo se sei nel contributivo);
- per la pensione anticipata ordinaria, 41 anni e 10 mesi di contributi (donne), 42 anni e 10 mesi (uomini);
- per la pensione anticipata contributiva, 64 anni e 20 anni di contributi, ma serve anche un importo minimo dell’assegno.
Controlla i tuoi contributi
Accedi al tuo Estratto conto contributivo tramite il sito o l’app INPS e verifica che tutti i periodi lavorativi siano corretti.
In caso di errori o omissioni puoi inviare una segnalazione contributiva o una richiesta di rettifica.
Valuta tutte le forme di pensione anticipata
Se non puoi ancora accedere alla pensione ordinaria di vecchiaia, potresti rientrare in una di queste opzioni:
- Pensione Anticipata Flessibile (Quota 103): 62 anni e 41 di contributi
- Opzione Donna: requisiti specifici per lavoratrici con almeno 35 anni di contributi
- Pensione Precoci: per chi ha iniziato a lavorare prima dei 19 anni
- Lavori usuranti: se hai svolto mansioni particolarmente faticose.
Simula la tua pensione
Utilizza il simulatore Pensami o La mia pensione futura sul sito INPS per capire:
- quando potresti andare in pensione
- quale potrebbe essere l’importo del tuo assegno.
per fare una stima utile per fare scelte consapevoli.
Incrementa la tua anzianità contributiva
Hai dei buchi nei versamenti? Puoi valutare:
- il riscatto degli anni di studio universitari
- il riscatto di periodi non coperti da contributi (es. disoccupazione)
- la ricongiunzione dei contributi da gestioni diverse
- i contributi volontari o figurativi (maternità, servizio militare, malattia, ecc.).
Scopri le misure di accompagnamento
Esistono forme di uscita anticipata dal lavoro anche senza accedere subito alla pensione, come:
- l’ APE Sociale, per chi ha almeno 63 anni e 30 anni di contributi
- l’indennizzo per cessazione attività commerciale
- gli assegni straordinari, in caso di crisi aziendali
- i contratti di espansione per favorire il ricambio generazionale.
Informati su TFR, TFS e previdenza complementare
Al termine del rapporto di lavoro ti spettano prestazioni come:
- Trattamento di Fine Servizio (TFS) o Fine Rapporto (TFR)
- prestazioni di previdenza complementare, se hai aderito a un fondo
- eventuali prestazioni a carico del Fondo di Tesoreria INPS.
Presenta la tua domanda online
Hai tutto in regola? Allora puoi:
- richiedere l’ECOCERT (estratto conto certificativo)
- presentare la domanda di pensione direttamente online sul portale INPS oppure tramite un patronato o il Contact Center.
Attenzione! Per alcune prestazioni (APE Sociale, pensione anticipata per lavoratori precoci, lavori usuranti), è necessario prima richiedere il riconoscimento dei requisiti.
In sintesi
La pensione anticipata non è un diritto automatico, ma una possibilità che si costruisce con informazione, pianificazione e azione.
Grazie a strumenti digitali, supporto dei patronati e guide chiare come questa, puoi davvero giocare d’anticipo sul tuo futuro.
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