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Pensioni anticipate: ultime opportunità in scadenza

Mentre il governo pensa già alle nuove forme di flessibilità in uscita da introdurre nel 2022, dopo il 31 dicembre 2021 cambieranno le condizioni di Quota 100, APe sociale e Contratto di espansione, i tre importanti strumenti finora utilizzati per richiedere la pensione anticipata. Per tutte le informazioni continua a leggere l’articolo!

Quota 100: i requisiti

Per richiedere la pensione Quota 100 occorre essere in possesso:

  • di un’età anagrafica non inferiore a 62 anni;
  • di un’anzianità contributiva non inferiore a 38 anni.

I 38 anni di anzianità contributiva sono conteggiati tenendo conto di qualsiasi tipo di contribuzione accreditata (obbligatori, figurativi, volontari, riscatto e altro) anche sommando contributi presenti in gestioni diverse purché per periodi non coincidenti. Di questi 38 anni almeno 35 anni devono essere perfezionati senza considerare i periodi di disoccupazione e malattia.

Come fare domanda per Quota 100

La domanda di pensione Quota 100 può essere presentata online all’IINPS attraverso il servizio dedicato “Domanda di pensione di anzianità/anticipata Quota 100”. In alternativa si può fare domanda tramite il contact center oppure rivolgendosi a enti di patronato e intermediari dell’istituto.

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APe sociale

Sintetizzando, l’APe sociale è dedicata a chi ha compiuto almeno 63 anni di età e rientra in una delle categorie seguenti:

  • Si trova in stato di disoccupazione (assieme ad altri requisiti, tra cui almeno 30 anni di contribuzione).
  • Assiste da almeno sei mesi un coniuge o parente stretto con handicap grave.
  • Ha un’invalidità almeno del 74% (unita ad almeno 30 anni di contribuzione).
  • Svolge da almeno sette anni tutta una serie di lavori difficoltosi e rischiosi (avendo almeno 36 anni di contribuzione).

Aspettando la tanto attesa riforma delle pensioni, prende quota l’idea di allargare la platea di APe sociale e renderla strutturale per il pensionamento anticipato. Il primo passo dovrebbe essere quello di inserire nuove categorie nella lista di attività lavorative considerate gravose o usuranti.

Proprio per questo la Commissione istituzionale sui lavori gravosi, in un documento dello scorso 16 settembre 2021, ha di fatto individuato 207 nuovi lavori gravosi da considerare già dal prossimo anno per poter richiedere il pensionamento anticipato.

Chi può richiedere l’APe sociale

Con la formula attualmente in vigore, l’APe sociale spetta:

  • ai lavoratori iscritti all’Assicurazione generale obbligatoria dei lavoratori dipendenti o alle forme sostitutive ed esclusive della stessa;
  • a chi è iscritto alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi o alla gestione separata.

I termini per fare domanda sono solo in parte scaduti il 31 marzo ma entro il 30 novembre sarà ancora possibile presentare domanda, tenendo conto delle risorse disponibili tra quelle stanziate per il 2021.

Contratto di espansione

Il Contratto di espansione è un ammortizzatore sociale introdotto nell’ordinamento nel 2019 con decorrenza fino al 31 dicembre 2021 applicabile per le imprese, oppure per il raggruppamento di più imprese.

Tale strumento prevede:

  • una riduzione di orario di lavoro, accompagnata da un programma di riqualificazione del personale;
  • l’obbligo di assumere a tempo indeterminato;
  • l’accompagnamento alla pensione per quei lavoratori a cui manchino non più di 5 anni per maturare la pensione di vecchiaia o anticipata.

Il decreto Sostegni bis per sostenere le aziende messe in crisi dalla pandemia COVID 19 ha previsto un abbassamento della soglia di accesso a 100 dipendenti.

Chi può beneficiarne

Il contratto di espansione consente di richiedere il pensionamento anticipato per i lavoratori che si trovino a non più di 60 mesi dal conseguimento del diritto alla pensione di vecchiaia.

A questi lavoratori il datore di lavoro riconosce un’indennità mensile di esodo, commisurata al trattamento pensionistico lordo maturato dal lavoratore al momento della cessazione del rapporto fino alla prima decorrenza utile della pensione.

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