Il sistema della previdenza pubblica italiana può sembrare un intricato labirinto. Niente panico! Questo articolo è una bussola che ti spiega come costruire un futuro sereno e economicamente sicuro una volta in pensione.
La pensione pubblica: cosa sapere
La pensione pubblica in Italia è gestita dall’INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) e rappresenta una componente importante della sicurezza economica per milioni di italiani.
Il nucleo di questo sistema è il principio di contribuzione: l’importo della pensione che un lavoratore riceverà al momento del ritiro dal lavoro dipende dalla quantità di contributi versati durante la sua vita lavorativa.
Con l’introduzione di riforme significative, come la Riforma Fornero nel 2011, il sistema pensionistico ha subito cambiamenti notevoli: per i lavoratori assunti dopo il 31 dicembre 1995, la pensione viene calcolata esclusivamente con il metodo contributivo.
Questo metodo determina l’importo della pensione sulla base dei contributi effettivamente versati dal lavoratore nel corso della sua carriera.
Amplia le tue opzioni: i Fondi pensione
Oltre alla pensione pubblica, esistono i fondi pensione complementari, una risorsa preziosa per incrementare il montante pensionistico. Questi fondi, che possono essere:
- negoziali
- o aperti
e funzionano accumulando i contributi e investendoli saggiamente, così da farli fruttare nel tempo.
È una forma di risparmio gestito che permette di avere un cuscino economico più robusto al momento del ritiro dal mondo del lavoro.
Personalizzare il Piano di Accumulo
E poi c’è la previdenza integrativa individuale. Attraverso Piani Individuali di Risparmio (PIP) o altri strumenti simili, si può decidere di mettere da parte risorse che verranno gestite con l’obiettivo di ottimizzare il rendimento a lungo termine.
In questo modo si può avere la libertà di modellare il futuro pensionistico in base alle specifiche esigenze e obiettivi.
E se sei già in pensione?
Potrebbe capitare, però, che anche con una buona pianificazione, una volta in pensione si potrebbe avere bisogno di liquidità immediata, per un progetto o una necessità imprevista.
In questi casi è possibile anticipare una parte del reddito futuro da pensione, accedendo subito alla liquidità che altrimenti verrebbe accumulata solo dopo diverso tempo. In che modo?
Considerando uno strumento come il prestito in Convenzione INPS, che consente di ottenere in tempi rapidi una liquidità immediata, con rate comode e sostenibili, senza dover intaccare i propri risparmi pensionistici o la previdenza complementare.
Il prestito in Convenzione INPS, basato sulla formula della Cessione del Quinto, è una soluzione molto vantaggiosa per effettuare lavori di ristrutturazione o manutenzione dell’abitazione, per coprire spese mediche non mutuabili, o fornire un aiuto economico a figli o nipoti. Ma anche per viaggiare, coltivare hobby o altri progetti personali che migliorano la qualità della vita.
Il processo di richiesta è semplificato e trasparente, e i rimborsi possono essere facilmente gestiti con trattenute dirette dalla pensione, rendendo il tutto molto comodo e senza stress.
La chiave per una pensione serena
Essere ben informati sul proprio futuro pensionistico è fondamentale. Per farlo basta:
- controllare regolarmente il proprio estratto conto contributivo attraverso il portale dell’INPS
- monitorare i contributi versati
- ottenere una stima dell’importo della pensione che si potrà percepire una volta raggiunta l’età pensionabile.
Inoltre, valutare una consulenza specializzata può rivelarsi un passo importante per ottimizzare il proprio piano pensionistico.
Esperti del settore possono guidare attraverso diverse opzioni, come il riscatto di laurea o la contribuzione volontaria, che possono influire positivamente sull’ammontare della tua futura pensione.
Tutte queste strategie, possono incrementare notevolmente l’importo pensionistico, garantendo maggiore tranquillità nel periodo di pensionamento.
In sintesi
In Italia, il sistema di previdenza pubblica, gestito dall’INPS, si basa sui contributi versati dai lavoratori durante la loro carriera.
La Riforma Fornero ha introdotto un calcolo completamente contributivo per i nuovi assunti post-1995, rendendo il sistema più equo e sostenibile. Oltre alla pensione base, è possibile aumentare il montante pensionistico attraverso fondi pensione complementari e piani di previdenza integrativa.
È fondamentale monitorare regolarmente il proprio estratto conto contributivo tramite il portale dell’INPS e considerare consulenze specializzate. Una gestione attenta è essenziale per garantire una pensione adeguata e una vecchiaia serena.
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