Che tipologia di pensionato sei o pensi di diventare? Il “comodone”, il “giramondo”, quello che “si vive una volta sola” o chi pensa “la salute prima di tutto”? Ogni modo di affrontare la vita ha delle implicazioni dirette sul modo in cui si gestiscono le risorse economiche, e quindi anche sul benessere e sulla serenità. Ecco allora cosa devi sapere per garantirti una pensione di qualità!
La pensione è un momento molto particolare della vita in cui bisogna adattarsi ad una nuova routine, a diversi ritmi e, in alcuni casi (non così rari), anche a un nuovo stile di vita.
In Italia, stando ai dati del XXI Rapporto Annuale dell’INPS, il 40% dei pensionati vive ancora con meno di 12 mila euro all’anno, cioè con meno di mille euro al mese. Una percentuale altissima, che deve assolutamente essere ridimensionata, soprattutto in questo periodo storico caratterizzato da un forte aumento del costo della vita.
Vivere una vita dignitosa e di qualità durante la pensione si può! Ma per pianificare un futuro sereno e sfruttare al massimo le proprie risorse in questa nuova fase della vita occorre colmare quel divario che rende la maggior parte della popolazione ancora non ferratissima su tematiche legate a benessere e previdenza. Per saperne di più, guarda anche il video dedicato all’argomento sul canale Prestiter di YouTube.
Quali saranno le fonti di reddito in pensione?
Ecco perché una prima valutazione molto importante, da fare ben prima di andare in pensione, è avere un’idea ben precisa di quali saranno le proprie fonti di reddito nel periodo di pensionamento e, in particolare, della propria situazione previdenziale. Per questo, già in età lavorativa, è bene farsi alcune domande come: a quanto ammonterà la mia pensione di base? Sarà sufficiente o la dovrò integrare? Potrò disporre di altre fonti di reddito durante la terza età?
Se si è ancora in attività lavorativa, è possibile avere una stima della propria pensione di base sul sito dell’INPS, alla sezione “La mia pensione”. In alternativa, è possibile anche rivolgersi a un patronato o a un CAF oppure, per i liberi professionisti, rivolgersi direttamente alla propria Cassa Professionale.
Quanto è importante saper risparmiare?
In secondo luogo, anche se si è già in pensione, piccoli risparmi fatti in modo costante possono nel lungo periodo dar vita a un capitale di riserva da usare in caso di necessità. Tempestività e costanza negli accantonamenti sono elementi essenziali per il risparmio, per questo a volte vengono consigliati strumenti di risparmio che in maniera automatica prelevano i fondi dal conto corrente principale e li depositano in conti dedicati o strumenti a basso rischio.
Sfruttare i vantaggi di un prodotto di credito dedicato
Infine, al giorno d’oggi è possibile sfruttare prodotti di credito pensati appositamente per la categoria dei pensionati, che permettono di ottenere vantaggi esclusivi e condizioni calmierate. Per la situazione attuale di mercato, esistono almeno 3 ragioni per cui il prestito può essere considerato un’ottima operazione anche oltre un certo limite di età:
- permette di pianificare al meglio le risorse finanziarie, realizzando progetti che migliorano la qualità della vita, senza dare fondo ai propri risparmi;
- per effetto dell’inflazione che nel tempo svaluta il denaro, consente di ottenere liquidità al valore attuale e rate sempre più leggere col passare degli anni;
- inoltre, permette interventi importanti come la ristrutturare dell’abitazione, migliorandone l’efficienza energetica per un risparmio notevole sui consumi e aumentandone il comfort, la sicurezza, l’estetica e di conseguenza anche il valore di mercato.
Se si è già in pensione è possibile approfittare di tutti i vantaggi del Prestito in Convenzione INPS, una tipologia di finanziamento basata sulla formula tecnica della Cessione del Quinto, che è perfettamente calibrata alle esigenze specifiche dei pensionati e che gode di tassi fissi molto competitivi concordati direttamente con l’INPS.
È un prestito che ha sempre l’assicurazione contro ogni rischio inclusa nel costo totale, in modo da garantire che il rimborso del finanziamento non ricada mai sugli eredi. Per ottenere una consulenza professionale e gratuita è possibile richiedere qui un preventivo.