Con l’arrivo del nuovo anno, il tema della pensione anticipata 2024 si fa sempre più caldo. In questo articolo, esamineremo le principali opzioni disponibili, i requisiti necessari e le variazioni introdotte con la nuova Legge di Bilancio.
Le ultime novità in materia previdenziale hanno introdotto significative modifiche, rendendo più complesso il percorso per chi desidera anticipare il proprio pensionamento.
Pensione anticipata 2024: Ape sociale
Iniziamo con l’Ape Sociale, una misura introdotta nel 2017 e prorogata fino al 31 dicembre 2024.
Per accedere all’Ape Sociale nel 2024, è necessario:
- avere 63 anni e 5 mesi di età
- oltre a 30 anni di contributi (36 per i lavori gravosi).
Questa opzione è riservata a categorie specifiche:
- disoccupati che hanno terminato il sussidio Naspi
- lavoratori con invalidità civile almeno al 74%
- caregiver di persone disabili da almeno 6 mesi
- e dipendenti in attività lavorative gravose.
Opzione Donna
Un’altra opzione è Opzione Donna, confermata anche per il 2024.
Questa possibilità permette alle lavoratrici di andare in pensione anticipata a patto che abbiano raggiunto 35 anni di contributi entro il 2023.
L’età richiesta varia:
- 61 anni per donne senza figli
- 60 anni per chi ne ha uno
- e 59 anni per quelle con più figli.
Possono accedere alla pensione anticipata con Opzione donna solo le donne che:
- assistono, alla data di presentazione della domanda di pensione e da almeno sei mesi, il coniuge, la parte dell’unione civile o un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità;
- hanno il riconoscimento dell’invalidità civile pari o superiore al 74%;.
- sono lavoratrici licenziate o dipendenti da imprese per le quali è attivo un tavolo di confronto presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
Quota 103
Il 2024 introduce anche la Quota 103, che consente la pensione anticipata con 62 anni di età e 41 anni di contributi.
Ci sarà, però, una penalizzazione sull’importo dell’assegno pensionistico, calcolato con il metodo contributivo.
Da segnalare anche l’incentivo per chi sceglie di posticipare la pensione e continuare a lavorare. In questo caso, i lavoratori possono rinunciare all’accredito contributivo della quota dei contributi previdenziali a loro carico, ricevendo direttamente dal datore di lavoro gli importi corrispondenti.
Opzioni di pensionamento anticipato tradizionali
Non mancano poi le classiche opzioni di pensionamento anticipato, come:
- l’uscita con 42 anni e 10 mesi di contributi (41 anni e 10 mesi per le donne), a prescindere dall’età anagrafica
- e l’uscita con 41 anni di contributi per i lavoratori precoci.
In sintesi
Il panorama delle pensioni anticipate nel 2024 si presenta diversificato e richiede attenzione alle novità legislative.
È importante informarsi dettagliatamente per valutare la propria situazione personale e pianificare al meglio il proprio futuro previdenziale.
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