La busta paga di marzo dei dipendenti pubblici e statali non conterrà l’accredito Bonus previsto dalla Legge di Bilancio 2023. Perché? E soprattutto: quando arriverà l’aumento? Leggi per saperne di più.
I lavoratori dipendenti pubblici e statali attendevano l’accredito dello stipendio di marzo per verificare l’importo aggiuntivo del Bonus previsto dal governo, che a quanto pare non ci sarà.
Ma in cosa consiste il Bonus?
Il Bonus è un aumento dello stipendio previsto dalla Legge di Bilancio 2023 per tutti i dipendenti pubblici e statali e si traduce in un aumento fisso dell’1,5% dello stipendio lordo.
Nella Legge di Bilancio 2023, infatti, sono stati annunciati nuovi aumenti per i dipendenti pubblici che andranno a sostituire gli scatti contrattuali. Questi aumenti varieranno a seconda della qualifica e del settore del lavoratore dipendente, fino a raggiungere cifre pari a 100 euro.
Però, nonostante l’adeguamento previsto dalla legge, i cedolini di marzo restano “più leggeri”. Perché?
I motivi della mancata erogazione del Bonus
Le motivazioni dipendono dal fatto che l‘ente NoiPA non ha ancora ricevuto disposizioni ufficiali su:
- come elaborare i cedolini
- e come inserire le percentuali di maggiorazione.
Dal Ministero dell’Economie e delle Finanze assicurano però che, nel momento in cui sarà possibile aggiornare tutte le buste paga secondo i nuovi calcoli, saranno corrisposti anche gli eventuali arretrati della quota. Orientativamente si slitterà al mese di aprile ma la data non è certa.
Intanto, tutti i dipendenti pubblici possono visionare il proprio cedolino mensile entrando nella propria area riservata del sistema NoiPA.
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