Febbraio sarà un mese indimenticabile per i dipendenti statali, che avranno la possibilità di ricevere arretrati fino a 700€! È questa la notizia che ha rincuorato non poco tutti gli interessati, protagonisti dell’ormai noto rinnovo del contratto. Vediamo nel dettaglio le novità più importanti.
A divulgare la notizia sono stati i sindacati che lo scorso dicembre hanno siglato il nuovo contratto. Gli arretrati riguarderanno le somme maturate nei 24 mesi precedenti da coloro che hanno sottoscritto un contratto dall’anno 2016 all’anno 2018.
Rimborsi e aumenti ai dipendenti
Entrando più nello specifico, i rimborsi ai dipendenti statali andranno da 379 euro per coloro che hanno un reddito basso e potranno toccare quota 754 euro in caso di reddito alto.
Questi arretrati si aggiungono ai tradizionali aumenti mensili in busta paga che mediamente ammontano a 85 euro e verranno corrisposti in un’unica soluzione. Ciò significa che dal prossimo mese gli statali vedranno finalmente la propria busta paga gonfiarsi.
Si tratta di un segnale molto importante, che potrà consentire a coloro che percepiscono uno stipendio non elevato di far fronte alle spese familiari con maggiore serenità, oltre che di vedersi finalmente riconosciuto un adeguamento da tempo richiesto.
A chi sono rivolti
Ad essere protagonisti di questa rivoluzione in fatto di rimborsi in busta paga sono circa 240.000 dipendenti statali e delle amministrazioni cosiddette centrali.
L’operazione finanziaria è stata possibile a seguito del confronto tra il governo e i sindacati che si è concluso lo scorso dicembre. Si tratta di un accordo senza precedenti accolto in maniera molto favorevole sia dai sindacati che dai diretti interessati.
Una battaglia serrata che ha dato i propri frutti e consentirà ai dipendenti statali di godere di un incremento della busta paga che, seppur non esorbitante, potrà comunque alleggerire la situazione economica di ogni famiglia.