Il mondo del lavoro è sempre più caratterizzato da due concetti fondamentali: produttività e flessibilità. Due aspetti che hanno spostato l’attenzione sulla necessità di conciliare il lavoro con le esigenze personali e di cura familiare, portando alla nascita di nuove forme di collaborazione. Ecco cosa sta cambiando!
Telelavoro
Questa spinta alla flessibilità in passato ha dato vita al Telelavoro, che consiste nello svolgere il proprio lavoro anche da casa, servendosi di una comune postazione per PC.
Tuttavia questo concetto non ha ottenuto il successo sperato, in parte a causa della scarsa flessibilità garantita al lavoratori che, pur non dovendosi recare presso la sede aziendale, devono comunque lavorare presso un luogo ben definito e stabile, sottostando a precisi orari e rigide normative.
Smart working
Oggi però è in atto una ulteriore evoluzione, con la diffusione del cosiddetto Smart Working (o lavoro intelligente).
Ma di cosa si tratta?
Lo Smart Working si differenzia principalmente per un cambio di prospettiva: non è più il timbro del cartellino a fare la differenza, bensì il risultato raggiunto.
Grazie alle nuove tecnologie, per lavorare sono spesso sufficienti:
- una comunissima connessione a Internet
- file condivisi in remoto e
- applicazioni per la collaborazione a distanza, sempre più diffuse all’interno delle aziende.
I legami di luogo e di orario vengono ridotti (se non rimossi del tutto), passando dalla flessibilità negli orari alla possibilità di scegliere liberamente la sede operativa.
Cambiano i concetti di leadership e team: la cultura tende a essere meno gerarchica e più collaborativa, con un aumento della delega e della responsabilizzazione di tutti. Compito dei leader è guidare team spesso distribuiti su un vasto territorio geografico, creando un senso di appartenenza e facilitando lo scambio di informazioni e l’arricchimento reciproco.
E anche quando le sedi aziendali rimangono in piedi, evolve il concetto di ufficio, con spazi dedicati alla collaborazione uniti a zone più silenziose che favoriscono la concentrazione. Tanti gli esempi:
- dalle postazioni non assegnate e flessibili (addio alla vecchia scrivania con il cartellino)
- alle aree relax
- fino a vere e proprie cabine in cui potersi isolare per chiamate importanti.
In Italia già l’8% delle aziende ha adottato lo Smart Working, investendo sia in tecnologia che in cambio culturale, con nuovi modelli progettati per mettere al primo posto le esigenze dei lavoratori.
Per saperne di più:
Smart Working – Cresce in Italia l’interesse per il lavoro intelligente
Smart Working istruzioni per l’uso