1. Home
  2. Blog
  3. Lavoro
  4. Lavoro: attesa la legge sul salario minimo in Italia

Lavoro: attesa la legge sul salario minimo in Italia

Negli ultimi tempi, l’idea di una legge sul diritto al salario minimo sta guadagnando sempre più consensi, supportata anche dall’Unione Europea. In questo articolo, esploreremo i dettagli della proposta e cercheremo di capire quando potrà essere messa in atto.

Cos’è il salario minimo e come funziona

Il salario minimo rappresenta la retribuzione più bassa che dovrebbe essere garantita ai lavoratori dipendenti per una determinata quantità di lavoro in un dato periodo di tempo. È una misura nata per:

  • contrastare la povertà
  • assicurare una retribuzione proporzionata al lavoro svolto
  • obbligare i datori di lavoro a pagare ai propri dipendenti un salario minimo stabilito per legge.

È importante distinguere il salario minimo dal:

  • reddito minimo, che mira a garantire un sostentamento vitale ai cittadini, compresi quelli disoccupati, in base a uno stato di bisogno economico accertato;
  • e dal reddito di cittadinanza, che, invece, è un sussidio volto a favorire il reinserimento nel mondo del lavoro dei beneficiari.
CESSIONE DEL QUINTO
PER PENSIONATI E DIPENDENTI PUBBLICI
PREVENTIVO GRATIS IN 1 MINUTO
23/11/2024 – Servizio Prestiti Attivo: Leggi di più
Hai un codice promozione?
Hai un codice promozione?
Inviando la richiesta dichiaro di avere letto l’informativa privacy
Prestiter Cessione del Quinto

La situazione in Europa e l’importo del salario minimo

Attualmente, la quasi totalità dei paesi europei (21 su 27 Stati membri) prevede un salario minimo fissato per legge (SML), mentre soltanto in una minoranza (tra cui anche l’Italia, insieme a Danimarca, Svezia, Finlandia, Austria e Cipro) la definizione di una paga minima è rimessa alla contrattazione collettiva.

In Italia, l’introduzione del salario minimo a 9 euro l’ora gioverebbe principalmente:

  • ai giovani under 35 (quasi quattro su dieci)
  • alle donne lavoratrici (una su quattro)
  • ai parasubordinati
  • agli autonomi, compresi i rider e chi ha un contratto di co.co.co.

e coinvolgerebbe il 18,2% dei rapporti di lavoro nel Paese, ovvero 1 lavoratore su 5.

In sintesi

L’introduzione di un salario minimo orario di 9 euro rappresenterebbe un importante passo avanti per garantire una retribuzione equa e contrastare la povertà lavorativa in Italia.

La proposta ha finora ottenuto anche il sostegno dell’Unione Europea, e se approvata, avrebbe un impatto significativo sulla vita di milioni di lavoratori e lavoratrici nel paese.

Resta da vedere se questa iniziativa diventerà presto una realtà, ma l’attenzione e il dibattito intorno al salario minimo indicano un crescente riconoscimento dell’importanza di garantire condizioni di lavoro dignitose e una giusta retribuzione per tutti.

Se hai trovato interessante questo contenuto non perdere gli altri aggiornamenti! Iscriviti al canale YouTube di Prestiter!

Condividi sui Social
Prestiter Migliore Sempre

Ristrutturare casa, l’auto nuova, sistemare le finanze familiari, un matrimonio…
Prestiter è il tuo alleato nei momenti che più contano, con 20 anni di esperienza e la nostra capillare rete di consulenti esperti.

Crediamo fortemente nelle persone. E siamo specializzati nel rendere la tua vita sempre migliore!