In un mondo che cambia velocemente le competenze in ambito lavorativo devono, per forza di cose, tenere il passo. Quali sono, quindi, le skills che concedono una possibilità in più durante un colloquio di lavoro? Lo spieghiamo nell’articolo.
Quando tutto intorno cambia rapidamente, nuove scoperte scientifiche, mediche, tecnologiche, è importante tenersi sempre aggiornati per evitare di restare indietro. Soprattutto nei contesti lavorativi le competenze vanno aggiornate continuamente per non diventare obsolete e risultare inefficienti. I giovani, ma anche gli adulti, si trovano sempre più spesso nella condizione di dover rivedere continuamente anche i propri obiettivi in termini professionali.
Cosa può aiutare quindi, in particolare i giovani, ad affrontare in maniera più efficace l’inserimento nel mondo del lavoro?
L’attuale mondo del lavoro necessita sicuramente di competenze teorico-pratiche e specialistiche ma, soprattutto, di quelle competenze trasversali, o soft skills, che possono fare la differenza per gestire la complessità dei nostri tempi.
Alcune competenze si rivelano fondamentali per un buon adattamento al contesto lavorativo attuale, come ad esempio:
- flessibilità personale;
- impegno ad apprendere durante l’esercizio del lavoro;
- accettazione delle differenze culturali;
- disponibilità a lavorare in team;
- saper fronteggiare compiti complessi;
- spirito di iniziativa;
- assumersi la responsabilità della propria formazione continua.
Proprio quest’ultimo punto rappresenta un aspetto molto importante da tenere in considerazione. Dai dati registrati dal sito Almalaurea emerge che coloro i quali si iscrivono a master di specializzazione, per incrementare le proprie competenze, hanno molte più chances di trovare lavoro rispetto a chi non lo fa: la percentuale di chi lavora è pari all’89,1% rispetto al 74,6% di un laureato magistrale.
Se da un lato green e digitale “contaminano” sempre di più i programmi, dall’altro a farla da padrone restano sempre i corsi dell‘area medica, economico-sociale e giuridica. Al top troviamo i diplomati di master dell’area medica, con un tasso di occupazione che raggiunge il 94,4 %, a seguire l’89,5% dell’ambito scientifico e tecnologico e l’86,9% nell’area economica, giuridica e sociale.
Se hai trovato interessante il nostro articolo continua a seguirci sul nostro blog, sui nostri social Facebook e Linkedin e iscriviti al canale YouTube Prestiter per tanti approfondimenti e novità!