Nel vasto e complesso mondo della finanza e del credito, le truffe rappresentano da sempre una minaccia. Negli ultimi tempi, però, si stanno evolvendo con tecniche sempre più sofisticate e ingannevoli. Ecco come evitarle.
Nel 2022, le vittime di frodi finanziarie a livello mondiale hanno subito perdite superiori ai 1000 miliardi di dollari.
Tali cifre sono confermate dal Financial Crime and Consumer Security Report di Revolut, che mette in luce le tendenze emergenti e i tipi più comuni di truffe finanziarie nel 2023.
Quali sono le truffe più comuni?
Le frodi finanziarie possono essere divise in due categorie principali:
- frodi non autorizzate, che avvengono quando i criminali accedono illegalmente a un conto, spesso attraverso attacchi di phishing, rappresentando il 98% di tutti i casi segnalati;
- e frodi autorizzate, dove i truffatori ottengono i consensi delle vittime attraverso l’inganno.
Un esempio di frode autorizzata può essere una falsa offerta di lavoro, dove il truffatore può richiedere denaro in anticipo per “costi di formazione” o “kit di avvio” che in realtà non esistono.
Un altro esempio è la truffa sugli investimenti, dove ai potenziali investitori viene promesso un alto ritorno sull’investimento, spesso in criptovalute, sfruttando l’anonimato e la mancanza di regolamentazione nel settore delle valute digitali.
Questi tipi di truffe sono cresciuti significativamente, con incrementi del 1200% per le truffe di lavoro e del 142% per quelle di investimento, come riportato da Revolut.
Quali soluzioni?
Entrambi i tipi di frode richiedono attenzione e precauzioni specifiche:
- per le frodi non autorizzate, è cruciale proteggere le informazioni di accesso e monitorare attentamente le attività dei propri conti;
- per le frodi autorizzate, è importante verificare accuratamente le credenziali e le promesse fatte da terze parti, specialmente in relazione a offerte di lavoro e opportunità di investimento.
Le truffe nel mondo del credito
Anche nel settore del credito, le frodi sono un serio problema. Quando si richiede un prestito online, si condividono informazioni personali sensibili come:
- nome
- indirizzo
- codice fiscale e dati reddituali
che possono essere sfruttate dai truffatori se non gestite correttamente.
Le conseguenze possono variare dalla ricezione di pubblicità indesiderata fino a frodi più gravi come offerte di prestito fasulle e phishing.
Per mitigare questi rischi, è fondamentale adottare precauzioni specifiche:
- verificare l’iscrizione al registro OAM, assicurandoti che sia l’azienda che il consulente finanziario siano iscritti all’Albo degli Agenti e dei Mediatori Creditizi attraverso il portale OAM. Questo garantisce l’interazione con professionisti regolamentati e autorizzati;
- controllare le certificazioni ufficiali, cercando il Rating di Legalità rilasciato dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), un indicatore che l’azienda opera eticamente e rispetta le regole;
- consultare le recensioni pubbliche, utilizzando piattaforme come Google e Trustpilot per leggere le esperienze di altri clienti, che possono offrire una preziosa prospettiva sull’affidabilità e la qualità del servizio offerto dall’azienda.
Ne parliamo in maniera approfondita in questo video sul canale Prestiter, guardalo ora!
In sintesi
L’adozione di queste pratiche di sicurezza robuste e la sensibilizzazione sono essenziali per proteggere i dati personali e finanziari, riducendo significativamente il rischio di cadere vittima di frodi, sia nel settore del credito che in quello finanziario più ampio.
Ricorda sempre di procedere con cautela e di dedicare il tempo necessario per verificare le informazioni prima di impegnarti in qualsiasi operazione finanziaria online.
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