Prendersi cura di un genitore anziano che inizia a faticare nella gestione delle proprie finanze è un atto di affetto e responsabilità. Non è sempre facile affrontare questo tema, ma con il giusto approccio e strumenti adeguati, si può garantire serenità e sicurezza per tutta la famiglia. Ecco cosa sapere.
Come capire quando è il momento di intervenire?
Piccoli segnali possono indicarci che nostro padre o nostra madre ha bisogno di aiuto:
- bollette dimenticate
- difficoltà nell’uso della banca online
- preoccupazioni eccessive per le spese
- o il rischio di essere vittima di truffe.
In questi casi, è fondamentale agire con tatto e rispetto. La comunicazione aperta aiuta a capire le reali esigenze del genitore senza farlo sentire incapace o messo da parte.

Strumenti legali per supportare senza togliere autonomia
Ogni famiglia ha dinamiche diverse, ma esistono soluzioni pratiche che permettono di affiancare un genitore nella gestione economica, mantenendo il giusto equilibrio tra aiuto e indipendenza.
La procura, ad esempio, permette di delegare operazioni finanziarie e burocratiche a una persona di fiducia, come un figlio. Utile quando il genitore è ancora lucido ma preferisce non occuparsi direttamente di certi aspetti.
L’amministrazione di sostegno, invece, può subentrare quando un genitore non è più in grado di gestire autonomamente le proprie finanze. In questo caso, un giudice può nominare un amministratore di sostegno per tutelarlo nelle decisioni economiche più delicate.
Come richiedere un amministratore di sostegno?
Se si ritiene che il genitore non sia più in grado di gestire autonomamente il proprio denaro, si può richiedere la nomina di un amministratore di sostegno presso il Tribunale del luogo di residenza.
Chi può presentare la richiesta?
- La persona interessata
- Il coniuge, i figli o altri parenti entro il quarto grado
- L’amministratore di sostegno già nominato, se presente
- Il tutore o curatore legale
- Il Pubblico Ministero o i servizi sociali, in caso di necessità.
Doveri dell’amministratore di sostegno
L’amministratore deve:
- Operare sempre nel miglior interesse della persona assistita
- Presentare al giudice rendiconti periodici sulla gestione delle finanze
- Rispettare l’autonomia residua del beneficiario, intervenendo solo dove necessario.
Gestione condivisa e comunicazione: la chiave per l’armonia familiare
Quando ci sono più figli, è importante mantenere una gestione trasparente delle finanze del genitore. Anche se uno solo ha la responsabilità diretta, è bene coinvolgere i fratelli nelle decisioni più significative per evitare malintesi o tensioni.
Ecco allora alcuni consigli pratici per una gestione efficace:
- monitorare le spese, aiutando il genitore a controllare entrate e uscite con strumenti digitali o con un registro cartaceo
- automatizzare i pagamenti, attivando l’addebito diretto per bollette e spese ricorrenti riduce il rischio di dimenticanze
- proteggere dalle truffe, sensibilizzando sull’importanza di non condividere dati bancari e controllare periodicamente estratti conto e movimenti sospetti.
Gestire il denaro di genitori anziani non significa privarli della loro indipendenza, ma offrirgli supporto e sicurezza.
Con delicatezza, ascolto e gli strumenti giusti, possiamo assicurarci che il loro futuro sia protetto e che possano vivere con serenità questa fase della vita.
Se ti trovi in questa situazione, ricorda che informarsi e pianificare con attenzione è il primo passo per garantire tranquillità a tutta la famiglia.
Entra a far parte della Community Prestiter per ricevere aggiornamenti su questo argomento!