Sono circa 3 milioni e mezzo i pensionati che il prossimo luglio riceveranno la quattordicesima. Vediamo nel dettaglio a chi spetta, come viene calcolata e tutte le novità introdotte dall’ultima legge di bilancio, che ha aumentato sia la platea degli aventi diritto che la spesa sostenuta dall’INPS per versare il bonus sulla pensione.
Cos’è la quattordicesima ai pensionati?
La quattordicesima è una somma aggiuntiva versata nel mese di luglio ai pensionati INPS che rispettano alcuni criteri. È stata introdotta dall’articolo 5 del decreto-legge n. 81/2007, poi convertito nella legge n. 127/2007.
Il bonus spetta ai pensionati che hanno almeno 64 anni e un reddito complessivo non superiore a 1,5 volte l’importo del trattamento minimo annuo del Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti (FPLD) fino al 2016 e, a partire dal 2017, è stato esteso anche a chi ha un reddito fino a 2 volte il trattamento minimo del FPLD.
Quattordicesima ai pensionati: tutti i numeri del 2019
Come abbiamo anticipato in apertura, i numeri della quattordicesima destinata ai pensionati sono in aumento. A luglio 2019 l’INPS verserà infatti circa 1 miliardo e 750 milioni di euro, contro gli 850 milioni di euro dello scorso anno, destinati soprattutto a ex lavoratori dipendenti e autonomi del settore privato.
L’ente previdenziale non ha ancora diffuso i dati ufficiali ma, in linea generale, la quattordicesima di luglio verrà corrisposta a:
- reddito annuo inferiore a 10.003,69 euro lordi, dunque inferiore a 1,5 volte il trattamento minimo annuo del Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti (FPLD). In questa fascia rientra chi ha una pensione sotto i 750 al mese, che riceverà un bonus una tantum tra i 437 euro e i 655 euro, variabile in base al profilo contributivo;
- reddito annuo compreso tra 10.003,69 e 13.338,26 euro lordi, quindi tra 1,5 volte e 2 volte il trattamento minimo FPLD. In questo caso il contributo andrà da 336 euro a 504 euro, sempre a seconda della contribuzione versata.
Quattordicesima ai pensionati: a chi spetta
Il bonus una tantum di luglio è riconosciuto a tutti i pensionati over 64 che rispettano i parametri economici previsti dalla legge. Possono quindi riceverlo i titolari di pensioni erogate dall’INPS e fondi sostitutivi, inclusi le gestioni speciali dei lavoratori autonomi (commercianti, artigiani e coltivatori diretti) e i fondi previdenziali riservati al clero e ai ministri di culto di confessioni diverse dalla religione cattolica.
Sono invece esclusi dall’assegnazione della quattordicesima:
- Pensionati Inpgi (Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti italiani)
- Pensionati delle casse dei liberi professionisti, inclusa l’Enasarco
- Titolari di pensione di invalidità civile
- Titolari di Naspi e altri trattamenti contro la disoccupazione
- Titolari di assegno sociale, pensione sociale e ape sociale
Redditi da conteggiare per il bonus
Nel 2019 non sono previste variazioni sul fronte dei redditi da conteggiare per la concessione della quattordicesima ai pensionati. Oltre all’assegno pensionistico, sono quindi da tenere in considerazione tutti gli altri redditi percepiti, fatta eccezione per indennità di accompagnamento, prima casa, trattamenti di famiglia, TFR.
Ricordiamo infine che la quattordicesima non deve essere richiesta, ma viene versata d’ufficio dall’INPS insieme alla pensione di luglio a tutti gli aventi diritto in base ai redditi degli anni precedenti, che andranno poi verificati.
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