Il 2018 sarà foriero di buone notizie per i pensionati italiani. A partire da gennaio è previsto un aumento delle pensioni dell’ 1,1%, grazie alla cosiddetta perequazione automatica: un adeguamento automatico delle pensioni al costo della vita, per salvaguardare il potere di acquisto. Ma chi avrà diritto a questo aumento delle pensioni e che importi si potranno raggiungere? Scoprilo leggendo l’articolo.
Secondo le stime pubblicate dall’ISTAT, l’aumento delle pensioni sarà dell’1,1%, per un totale medio annuo pari a circa 250 euro, e riguarderà coloro che hanno una pensione lorda che non supera 1.506 euro.
Per chi percepisce importi superiori questo aumento subirà delle “sforbiciate”, passando dal 95%, al 75%, fino al 50% per l’ultimo scaglione degli aventi diritto.
La perequazione automatica
Il sistema della “perequazione automatica” è un meccanismo che il 1° gennaio di ogni anno calcola in che misura deve essere effettuato l’adeguamento delle pensioni al costo della vita, difendendo in questo modo il valore effettivo della pensione dall’erosione causata dall’inflazione.
La perequazione automatica è stata introdotta nel 2001 rimanendo valida fino al 2011. In seguito alla riforma Fornero nel:
- 2012-2013 è stato stabilito che la rivalutazione al 100% fosse destinata solo alle pensioni fino a tre volte il minimo;
- 2016 e 2017 l’indice ISTAT ha registrato un valore negativo, per cui non c’è stato aumento.
Nel 2018 quindi, per effetto di questi aumenti:
- le pensioni minime saliranno da un importo mensile di 501,89 euro a 507,41 euro
- mentre gli assegni sociali vedranno aumentare l’importo da 448,07 a 453 euro.
Le fasce di perequazione sono rimaste invariate, per cui sarà garantito un aumento del 100% per i pensionati la cui pensione lorda raggiunge al massimo 1.506 euro, scendendo poi in base alle varie fasce fino al 45%.
Come si calcola
La perequazione viene calcolata sull’importo globale delle mensilità, per cui si avrà un aumento di circa 11 euro mensili per le pensioni fino a 1000 euro e di 17,33 euro per le pensioni di 2100 euro.
Se si considerano gli aumenti su base annua, inserendo anche la tredicesima i pensionati con:
- pensione minima riceveranno un aumento di 72 euro;
- una pensione lorda mensile che va dal minimo a 1500 euro avranno un aumento di 143 euro;
- pensione lorda mensile che va da 1500 a 3000 euro, a fine anno avrà un aumento lordo compreso tra 200 e 260 euro.