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Rata pagata in ritardo? Ecco cosa succede

Richiedere un finanziamento può essere un valido aiuto per realizzare i nostri progetti più importanti o semplicemente per far fronte a delle spese impreviste. Ma cosa succede quando non paghi una rata? Approfondiamo l’argomento e scopriamo cosa accade quando, per vari motivi, non si riesce a pagare una o più rate di un prestito.

Avviso di mancato pagamento e messa in mora

Normalmente, al primo ritardo di pagamento o al primo insoluto, la banca o la finanziaria invia un sollecito di pagamento con l’invito a saldare entro un determinato periodo di tempo. Se nonostante il sollecito il cliente continua a essere moroso, verranno inviati altri solleciti dove saranno messe in evidenza le conseguenze relative al mancato pagamento, oltre che gli interessi di mora applicati dal primo giorno di mancato pagamento fino al saldo dell’insoluto. Gli interessi di mora vengono indicati nel contratto di finanziamento e in media si aggirano tra l’1% e il 5%.

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Iscrizione al SIC

Oltre ad applicare gli interessi di mora, la banca o la finanziaria è tenuta a segnalare il mancato pagamento ai SIC, i Sistemi di Informazioni Creditizie, ossia delle banche dati telematiche che raccolgono e gestiscono informazioni relative a richieste/rapporti di credito.
Gli enti partecipanti (banche e società finanziarie), su base volontaria, forniscono ai SIC i dati relativi ai rapporti di credito della propria clientela e, per contro, vi accedono per conoscere la storia creditizia (andamento dei pagamenti, esposizione debitoria residuale, stato del rapporto) di chi ha richiesto un finanziamento.
Fanno parte di questo sistema tre società, la più conosciuta delle quali è la Centrale Rischi Finanziari (CRIF) di Bologna.
La segnalazione avviene di norma in un periodo compreso tra i 30 e i 60 giorni dal mancato pagamento della rata. La cancellazione, invece, avviene trascorsi 12 mesi se si provvede al pagamento della rata entro l’anno. Va da sé che l’iscrizione presso questi sistemi di controllo può comportare ripercussioni in negativo su un’eventuale nuova richiesta di prestito, in quanto prima di concedere un finanziamento le banche sono solite chiedere informazioni sullo stato di solvenza del richiedente.

Ulteriori conseguenze

Se nonostante i solleciti la rata non viene pagata e non si pagano neanche le successive, l’istituto finanziario può chiedere la risoluzione del contratto e la restituzione dell’intera somma erogata. Se non si è in grado di restituire quanto dovuto, lavoratori dipendenti e pensionati possono ottenere la liquidità necessaria richiedendo la Cessione del Quinto dello stipendio o della pensione. Se però non si ha la busta paga o la pensione, la banca può chiedere il pignoramento di beni mobili o immobili di proprietà (conti correnti, buoni fruttiferi, case, auto, ecc.). Nell’ipotesi che dopo la concessione del prestito si diventi nullatenenti e non si riesca a saldare il debito, in futuro sarà impossibile ottenere un ulteriore finanziamento.

Soluzione: sempre in regola con le rate grazie alla Cessione del Quinto

Fortunatamente esiste una soluzione che permette di non incorrere mai in un ritardo di pagamento: stiamo parlando della Cessione del Quinto!
Con la Cessione del Quinto la restituzione del finanziamento avviene direttamente a cura dell’amministrazione di appartenenza, tramite automatiche trattenute mensili in busta paga o sulla pensione. In questo modo non c’è mai il rischio di dimenticarsi di pagare una rata e, per questo motivo, di essere segnalati per ritardi di pagamento.
Inoltre la Cessione del Quinto può essere richiesta anche da chi ha avuto precedenti ritardi di pagamento o è segnalato come cattivo pagatore, dato che la garanzia è data dalla busta paga percepita mensilmente o dall’importo della pensione. Ovviamente la fattibilità del finanziamento viene valutata caso per caso, prendendo in considerazione vari fattori quali l’anzianità lavorativa o l’età anagrafica, ma in ogni caso aver avuto precedenti segnalazioni non influisce sull’analisi.
La caratteristica vincente della Cessione del Quinto è essere un finanziamento sempre sostenibile: il tasso è fisso, con rate che non possono mai superare un quinto (il 20%) dello stipendio netto o della pensione netta. Il tutto per garantire al richiedente un importo residuo mensile idoneo e dignitoso. Infine l’assicurazione è sempre inclusa, a tutela sia del richiedente che del suo nucleo familiare.

Prestiti & Finanziamenti è specializzata nella Cessione del Quinto da oltre 20 anni. Con noi non ci sono sorprese: costi e condizioni sono chiare fin dall’inizio per un prestito trasparente, pratico e protetto.

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