Comprare o ristrutturare casa è il sogno di tutti, ma nella maggior parte dei casi avere a disposizione l’intera somma è difficile e diventa necessario chiedere del denaro alla banca. Ciò può essere fatto in due modi: con un prestito o con un mutuo. Ma cosa cambia? Ecco 5 consigli su cosa scegliere a seconda dei casi!
Il Prestito
Il prestito è una categoria di contratto che prevede la restituzione delle somme con tasso di interesse fisso. Le somme erogate nella maggior parte dei casi arrivano fino a 75.000 euro e il piano di ammortamento è più breve rispetto al mutuo.
A differenza di un mutuo, il prestito è generalmente più semplice da ottenere, sono richieste minori garanzie e talvolta nessun garante. Con la Cessione del Quinto, per esempio, non occorre un garante e non bisogna ipotecare la casa. Inoltre quando si richiede il prestito non è necessario indicare il motivo per il quale si chiede il denaro.
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Il Mutuo
Il mutuo è un contratto nel quale possono essere erogate anche somme molto alte. È un finanziamento finalizzato, quindi è necessario indicare il motivo per il quale si chiede il denaro, che va poi usato nel modo indicato. L’importo ottenibile dipende dal prezzo della casa, o dal costo della ristrutturazione, e dalle risorse economiche del richiedente. Inoltre è possibile scegliere tra mutuo a tasso fisso o mutuo a tasso variabile.
Per poter accedere al mutuo è necessario fornire garanzie importanti. Spesso non basta ipotecare l’immobile che si compra, o altro immobile, e può essere necessario anche un garante.
Quale scegliere tra i due
Stabilite le caratteristiche è possibile dare qualche consiglio sulla scelta tra le due tipologie di finanziamento.
1) In caso di acquisto casa, meglio scegliere il prestito personale quando gli importi di cui si ha bisogno non sono particolarmente alti, magari perché si compra una casa in un piccolo paesino. Questo perché il prestito personale prevede minori oneri burocratici e quindi è una forma di finanziamento anche più snella.
2) Fare sempre delle comparazioni attraverso preventivi sia del prestito che del mutuo. Solo in questo modo è possibile valutare il reale risparmio a cui si può andare incontro facendo una scelta piuttosto che un’altra.
3) Controllare sempre bene tutte le voci di cui si compone il tasso di interesse. Spesso il TAN può ingannare ed essere molto più basso nel mutuo rispetto al prestito: per questo è fondamentale prendere a riferimento il TAEG, che comprende anche tutte le spese di istruttoria, le assicurazioni che è necessario stipulare e le spese di incasso rata e notarili.
4) In caso di ristrutturazione, scegliere il prestito se non vi è bisogno di grandi importi. Si tratta infatti del mezzo più veloce.
5) Prima di scegliere il prestito è opportuno valutare le agevolazioni fiscali che si possono ottenere per un mutuo prima casa.