Il Decreto Salva Casa introduce 6 sanatorie specifiche per affrontare diverse tipologie di irregolarità edilizie, offrendo ai proprietari la possibilità di regolarizzare situazioni diverse senza incorrere in sanzioni eccessive. Di seguito, un dettaglio di ciascuna di queste 6 sanatorie.
Cosa prevede il Decreto Salva Casa
Il recente aggiornamento al Decreto Salva Casa, approvato dal Senato, offre una nuova speranza ai proprietari di immobili con irregolarità edilizie. Il decreto introduce 6 diverse sanatorie, che variano in termini di costi e procedure, rendendo fondamentale per i tecnici l’analisi dettagliata di ogni caso:
- le prime 3 sanatorie riguardano violazioni commesse entro il 24 maggio 2024 e sono classificate come “tolleranze” dalla legge, includendo le tolleranze esecutive e costruttive, e una nuova tolleranza del 2% sui requisiti igienico-sanitari;
- le altre 3 sanatorie si applicano a modifiche fatte prima del 1977, violazioni già note al Comune, e abusi che possono essere regolati tramite un accertamento di conformità, contemplando le difformità parziali e le variazioni essenziali.
Tolleranze Esecutive
Le tolleranze esecutive coprono discrepanze minori che non rappresentano vere e proprie violazioni edilizie. Queste includono:- la mancata realizzazione di elementi architettonici non strutturali
- piccole irregolarità nella costruzione di muri esterni e interni
- e variazioni non significative dalle specifiche progettuali.
Queste tolleranze non richiedono alcun intervento da parte del proprietario fino a quando non è necessario presentare un nuovo titolo abilitativo.
Tolleranze Costruttive
Queste sanatorie si applicano a:- deviazioni da parametri edilizi come l’altezza consentita
- i distacchi
- la cubatura
- o la superficie coperta
purché queste siano contenute entro limiti percentuali specifici che variano a seconda della dimensione dell’unità immobiliare (da un massimo del 6% per unità sotto i 60 metri quadrati a un minimo del 2% per unità sopra i 500 metri quadrati).
Tolleranze sui Requisiti Igienico-Sanitari
Le modifiche apportate al decreto estendono la tolleranza fino al 2% rispetto alle misure progettuali per quanto riguarda le dimensioni minime delle stanze e altre norme sanitarie, come i rapporti aero-illuminanti. Questo permette piccole deviazioni dalle norme senza che ciò costituisca una violazione.Accertamento di Conformità per Difformità Parziali e Varianti Essenziali
Questo tipo di sanatoria è rivolto a coloro che hanno realizzato modifiche o costruito in maniera parzialmente difforme dal titolo edilizio originario.L’accertamento di conformità richiede una doppia verifica:
- rispetto delle norme urbanistiche vigenti al momento della sanatoria
- e delle norme edilizie dell’epoca di realizzazione.
Varianti Realizzate Prima del 1977
Per le variazioni effettuate prima dell’entrata in vigore della legge 10/1977, è possibile regolarizzare le modifiche tramite la presentazione di una Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) e il pagamento di una sanzione.Queste varianti non richiedono il rispetto della doppia conformità attenuata, facilitando la sanatoria.
Difformità Non Contestate dal Comune
Questa sanatoria copre le modifiche realizzate durante l’esecuzione dei lavori, che:- sono state accertate
- ma non contestate al momento della verifica di conformità edilizia o del rilascio del certificato di agibilità.
Queste sono trattate come tolleranze costruttive e non richiedono ulteriori azioni sanzionatorie oltre la semplice dichiarazione.
In sintesi
Ogni sanatoria ha specifici requisiti e procedure, e il loro impiego dipende dalla natura dell’irregolarità e dalla data di realizzazione.
Queste opzioni di sanatoria sono state create per semplificare la regolarizzazione di molteplici situazioni di abuso edilizio, limitando le pene economiche e procedurali per i proprietari.
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