Nel panorama delle misure introdotte dalla legge di Bilancio 2024, spicca il Bonus Mamme, un’agevolazione destinata a sostenere le madri lavoratrici. Ecco cosa sapere.
Il nuovo incentivo statale introdotto dalla Legge di Bilancio 2024 prevede un esonero dalla contribuzione previdenziale per le madri lavoratrici del 9,19%, che si traduce in un beneficio mensile in busta paga fino a 250 euro.
L’obiettivo è duplice:
- da un lato, alleggerire il carico contributivo delle lavoratrici madri;
- dall’altro, incentivare la stabilità lavorativa e la natalità.
Come funziona il Bonus
Ogni lavoratore paga dei contributi previdenziali che servono per la pensione, e questi sono una percentuale del proprio stipendio.
In media, questa percentuale è del 33%, di cui il 9,19% è pagato direttamente dal lavoratore attraverso una detrazione dalla busta paga.
Il governo, già dall’anno scorso, ha introdotto una riduzione di questi contributi (conosciuta come “taglio del cuneo fiscale“) che varia in base al reddito:
- con un reddito fino a 35.000 euro all’anno si avrà una riduzione del 6%
- con un reddito fino a 25.000 euro all’anno si avrà una riduzione maggiore, del 7%.
Pertanto il Bonus Mamme 2024 andrà ad abbattere la restante parte sulla base:
- del reddito
- del numero dei figli
- e dell’età del secondo o terzo figlio.
Ad esempio ci sarà un ulteriore abbattimento:
- del 3,19% (9,19 – 6%) per le lavoratrici subordinate con reddito imponibile fino a 35mila euro, fino ai 10 anni del figlio più piccolo per le madri con due figli;
- del 9,19% fino ai 10 anni del figlio più piccolo per le madri con due figli con redditi oltre i 35.000 euro
- del 9,19 % nel periodo dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2026 per le lavoratrici madri subordinate con reddito imponibile oltre i 35mila euro fino ai 18 anni del figlio più piccolo per le madri con tre o più figli.
E’ sempre previsto un limite massimo annuo di 3 mila euro di “abbattimento” ripartito su base mensile.
Chi Può Beneficiare del Bonus
Il Bonus Mamme si rivolge:
- a tutte le lavoratrici dipendenti, sia del settore pubblico che privato
- inclusi i settori agricolo e in apprendistato, con contratto a tempo indeterminato.
È previsto anche per le lavoratrici che stabilizzano un contratto a termine.
Durata e Condizioni
Per il 2024, il bonus è concesso sperimentalmente anche alle madri di due figli.
Mentre per il triennio 2024-2026, lo sgravio si applica alle madri di almeno tre figli. La grande novità risiede nella durata del beneficio, che può estendersi fino al 2026, garantendo un sostegno prolungato alle famiglie più numerose.
Come accedere al Bonus
Per accedere all’agevolazione, le lavoratrici madri devono comunicare al proprio datore di lavoro il numero dei figli, fornendo i relativi codici fiscali.
È possibile anche comunicare direttamente con l’INPS, seguendo le indicazioni che saranno fornite dall’istituto.
In sintesi
Il Bonus Mamme, in un contesto di calo demografico e di difficoltà economiche per le famiglie, si pone come un segnale di attenzione verso le madri lavoratrici.
La riduzione dei contribuiti varia in base al reddito, con un limite massimo di abbattimento di 3000 euro all’anno.
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