Richiedere un prestito personale online può essere una soluzione snella ed efficiente per far fronte a spese piccole e medie. Per esempio acquistare un’automobile o ristrutturare casa, fare quel viaggio che tanto si sogna, o più semplicemente ritrovare la serenità finanziaria ottenendo nuove liquidità. Le offerte però sono davvero tante. Come fare, allora, per orientarsi al meglio e in tutta sicurezza? Ecco 5 consigli fondamentali da considerare prima di richiedere un prestito!
1. Interlocutori verificati
Per prima cosa è necessario verificare che l’interlocutore sia regolarmente iscritto all’OAM, l’Organismo degli Agenti in attività finanziaria e dei Mediatori creditizi.
L’OAM è tenuto a verificare la permanenza dei requisiti necessari per l’iscrizione, così come l’assenza di cause di incompatibilità, sospensione e cancellazione nei confronti degli iscritti e l’effettivo svolgimento dell’attività. Nel caso in cui l’interlocutore al quale ci si è rivolti per chiedere un prestito online non fosse iscritto a tale organismo, è opportuno starne alla larga: la truffa, infatti, potrebbe essere dietro l’angolo.
2. TAN e TAEG
Il TAN è il tasso annuo nominale, cioè il tasso di interesse puro applicato a un finanziamento. Per confrontare le varie offerte, però, è importante considerare il TAEG, il tasso annuo effettivo globale, che considera il TAN più tutte le spese accessorie per la gestione del prestito. Queste spese accessorie possono includere voci quali i costi di istruttoria e l’eventuale assicurazione legata al finanziamento, facendo aumentare i costi totali da sostenere.
3. Trasparenza
Avere informazioni chiare è un diritto, leggere con attenzione le clausole contrattuali è un dovere.
Le società finanziarie o le banche sono tenute a spiegare chiaramente i prodotti offerti e tutte le relative clausole. Se avete dubbi, chiedete delucidazioni al vostro interlocutore, oppure visitatene il sito web e l’apposita area “trasparenza”.
4. Le caratteristiche del prestito
Informatevi con cura sul prestito che state richiedendo, sulle sue caratteristiche e sulle modalità di pagamento delle rate.
Il prestito con Cessione del Quinto, ad esempio, può essere richiesto da lavoratori dipendenti e pensionati. È restituibile con rate costanti che non possono superare un quinto dello stipendio o della pensione netta mensile. Le rate vengono trattenute automaticamente dalla busta paga o dalla pensione, con possibilità di rimborso fino a 120 mesi. Inoltre il prestito è a firma singola, senza la necessità di garanti o ipoteche e senza dover motivare la richiesta.
5. Non inviare denaro
Per nessun motivo dovrà essere inviato del denaro contante anticipato e al di fuori di un contratto. Solitamente, infatti, i malintenzionati richiedono somme anticipate con la promessa di erogare successivamente il prestito. Nel caso in cui dovesse essere richiesto un invio di denaro sospetto, è lecito ipotizzare di essere alle prese con un palese tentativo di raggiro.
La rete rappresenta un validissimo aiuto anche in questo caso. Online, infatti, si ha la possibilità di trovare moltissime informazioni in merito al proprio interlocutore, confrontando diverse fonti quali il sito web ufficiale, i canali social, il sito dell’OAM. Nel caso in cui non si riesca a trovare alcunché su Internet, meglio tirare il freno a mano e fare verifiche ulteriori.