Il nuovo schema per anticipare l’uscita dal mondo del lavoro, noto come Quota 103, sta facendo discutere molti italiani. Questa opzione offre, infatti, un bivio di possibilità: aumentare lo stipendio mensile o andare in pensione prima? Nel mondo del lavoro, si tratta di un’opportunità che merita attenzione. Te ne parlo in questo video!
Con Quota 103, i lavoratori che hanno i requisiti hanno la possibilità di fare una scelta fondamentale per il proprio futuro lavorativo e pensionistico, decidendo di:
- accedere al pensionamento anticipato
- oppure continuare a lavorare e percepire i contributi direttamente in busta paga.
La prima scelta, ossia la pensione anticipata, darà diritto finalmente ad un meritato riposo dopo anni di lavoro. Invece, quella di continuare a lavorare, offre l’opportunità di ricevere i contributi direttamente in busta paga. Questo significa un aumento dello stipendio netto.
Ma cosa significa effettivamente ricevere i contributi in busta paga? In pratica, la somma corrispondente ai contributi non versati sarà erogata direttamente dal datore di lavoro in busta paga, rendendo lo stipendio più alto ogni mese.
In questo modo, potrebbero aumentare le possibilità di realizzare piccoli progetti o esaudire qualche desiderio lasciato in sospeso. E per progetti più impegnativi è sempre possibile optare per un prestito ed ottenere liquidità aggiuntiva. Scegliendo il Prestito in Convenzione INPS e NoiPA si ha la garanzia di ottenere condizioni esclusive, tassi calmierati e l’assicurazione sempre inclusa nel costo totale del finanziamento.
Ma tornando alla possibilità di aumentare lo stipendio con Quota 103: sembra fantastico, vero? Attenzione, però, perché questa scelta comporta delle conseguenze:
- non versando i contributi, lo stipendio mensile aumenterà per l’assenza del prelievo contributivo
- ma l’imponibile fiscale sarà più elevato
- per cui l’aumento effettivo del “netto in busta” non sarà pari all’importo dei contributi non versati, ma influirà sull’aumento del prelievo fiscale e delle addizionali nell’anno successivo.
Inoltre, la scelta di non versare i contributi comporterà una penalizzazione della pensione futura, perché il montante contributivo crescerà in misura inferiore. Tuttavia, questa scelta potrebbe rappresentare un’opportunità unica per chi desidera aumentare il proprio reddito mensile.
La scelta tra aumentare lo stipendio o andare in pensione anticipata con Quota 103 non è semplice. Ci sono molte variabili da considerare e ogni situazione è unica. È importante valutare sempre attentamente tutte le opzioni, magari beneficiando di una consulenza professionale, e le relative conseguenze prima di prendere una decisione.