Richiedere un prestito online è una soluzione comoda e semplice ma è importante prestare la massima attenzione a chi si affidano i propri dati personali. Ecco 3 consigli efficaci per proteggere i tuoi dati e verificare le certificazioni e le autorizzazioni delle aziende a cui ti rivolgi.
Quando si compila un modulo online per richiedere un prestito si condividono, generalmente, informazioni personali come:
- nome
- indirizzo
- codice fiscale
- dati reddituali
tutti dati che, se nelle mani sbagliate, potrebbero comportare dei rischi anche seri.
Condividere, infatti, i propri dati personali con aziende non autorizzate può comportare l’esposizione a diversi rischi come:
- la pubblicità indesiderata, cioè l’essere contattati ripetutamente e frequentemente da aziende che cercano di vendere prodotti o servizi;
- offerte di prestito fasulle o altri prodotti finanziari inesistenti o dannosi;
- cadere vittima di frodi come ad esempio il phishing, cioè una tipologia di truffa che consiste principalmente in messaggi di posta elettronica ingannevoli che invitano a fornire dati riservati di accesso al quel servizio.
3 consigli per proteggere i tuoi dati
Ecco perché, per evitare di incorrere in questi rischi, è importante verificare sempre l’affidabilità dell’azienda a cui ci si rivolge prima di condividere i propri dati personali, per assicurarsi che sia legittima, autorizzata e affidabile. Come fare?
Basta prestare attenzione a questi 3 dettagli:
- il possesso del bollino OAM, che certifica l’iscrizione all’albo degli agenti e dei mediatori creditizi. Per verificare l’iscrizione all’albo dell’azienda e del consulente a cui ci si sta rivolgendo, basta andare all’interno del portale OAM utilizzare la funzione di ricerca, e assicurarsi che sia l’azienda che il consulente siano regolarmente iscritti;
- il possesso di certificazioni ufficiali, come il Rating di legalità, che è un sistema di valutazione introdotto dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) che premia le imprese che rispettano le regole e si comportano in modo etico;
- le recensioni pubbliche su siti certificati, come Google e Trustpilot, per ottenere informazioni preziose sulle esperienze di altre persone e per valutare anche il livello di consulenza e di assistenza fornito alla clientela dall’azienda
Per concludere, la ricerca di un prestito online è un processo che richiede cautela e attenzione. Buona norma è verificare sempre le certificazioni e le autorizzazioni delle aziende a cui ci si rivolge e controllare le recensioni di altri utenti per assicurarsi di non cadere vittima di frodi.
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