Che relazione c’è tra l’aumento dell’inflazione e l’aumento dei tassi di interesse attuati dalle banche centrali? E perché in periodi come quello attuale, caratterizzato proprio da alta inflazione e rialzo dei tassi di interesse, può essere una scelta saggia scegliere il tasso fisso?
Devi sapere che esiste una relazione diretta tra inflazione e tassi di interesse: quando l’inflazione aumenta, le banche centrali alzano i tassi di interesse per limitarla.
Questo perché i tassi di interesse più alti rendono i prestiti più costosi che ha come diretta conseguenza una diminuzione della domanda di credito. Allo stesso tempo una diminuzione della domanda di credito ha come diretta conseguenza una minore richiesta di bene e servizi. Se la domanda di beni e servizi diminuisce e i prezzi tendono a stabilizzarsi e il processo inflazionistico rallenta.
In un contesto di alta inflazione, come quello attuale, scegliere un tasso fisso per un prestito o un mutuo può essere una scelta saggia. Con un tasso fisso infatti, il tasso di interesse applicato al prestito rimane invariato per tutta la durata del contratto. Questo ti consente:
- di avere la rata invariata per tutta la durata del prestito, proteggendoti dall’aumento dei tassi nel tempo;
- e rate costanti e prevedibili, facilitando la pianificazione finanziaria a lungo termine.
Ma come scegliere il prestito migliore in base alle tue esigenze? Scopri di più guardando il video dedicato.
