Saper valutare tutti i costi collegati ad un prestito è il primo passo per ottenere un prodotto davvero in linea con le tue esigenze. Ecco allora una guida per imparare a conoscerli, a partire da quelli inclusi nel TAEG e poi anche quelli che non sono conteggiati nel TAEG, e che quindi potrebbero sfuggirti.
Comprendere il costo di un prestito è un’operazione che richiede alcune informazioni preliminari e che, una volta acquisite, ti permetteranno di valutare consapevolmente un preventivo.
Innanzitutto, è bene sapere che esistono:
- i costi inclusi nel TAEG
- e quelli non inclusi nel TAEG.
e che il TAEG è un indicatore del costo standard di un finanziamento, che include gli interessi e alcuni altri costi, in particolare quelli indicati nel cosiddetto SECCI, che altro non è che il modello standard europeo per la proposta di un preventivo di finanziamento da parte di un istituto al consumatore finale.
I costi inclusi nel TAEG
Tra i costi inclusi nel TAEG abbiamo:
- gli interessi: che sono espressi sotto forma di Tasso Annuo Nominale (cosiddetto TAN);
- i costi di istruttoria e di intermediazione: salvo che, ad esempio, siano assenti come nella formula a Zero Spese di Prestiter;
- l’assicurazione a tutela degli eredi: che spesso nei prestiti personali è facoltativa e sviluppa un costo a parte che potrebbe non essere incluso nel TAEG e quindi potrebbe sfuggirti;
- e gli oneri fiscali.
I costi non inclusi nel TAEG
Invece, i costi che spesso non sono inclusi nel TAEG sono:
- gli interessi di pre-ammortamento: si tratta di un costo presente quando la somma del prestito ti viene erogata qualche giorno o settimana prima del giorno di decorrenza del periodo di ammortamento;
- le polizze accessorie e scollegate dal prestito: tipo polizze vita, assicurazioni sanitarie, che poco hanno a che fare con il prestito se non che vengono proposte contestualmente ad esso;
- i costi di incasso rata o di comunicazione periodica: come ad esempio l’invio delle comunicazioni cartacee da parte della banca.
Quelle non incluse nel TAEG sono voci di costo spesso non trascurabili, che potrebbero fare davvero la differenza in fase di valutazione di un preventivo.
Se sei interessato all’argomento, ti consigliamo anche questo video in cui parliamo nel dettaglio degli indicatori TAN e TAEG.
4 consigli per una scelta consapevole
Ecco allora 4 consigli che, proprio in fase di valutazione di un prestito, potrebbero tornarti utili:
- non scegliere frettolosamente la soluzione apparentemente più economica, perché i trabocchetti possibili sono numerosi: dalla presenza, ben camuffata, di costi nascosti, come spese accessorie o di incasso rata o di comunicazione, a tagli a comparti importanti come quello dell’assistenza al cliente;
- tieni conto dei costi inclusi nel TAEG ma che non ti vengono rimborsati in caso di estinzione anticipata;
- tieni conto dei costi non inclusi nel TAEG, che a volte possono ribaltare totalmente una valutazione di convenienza fatta esclusivamente sul tasso;
- fai dei raffronti in autonomia ma poi affidati all’interlocutore che offre maggiore trasparenza, puntualità, assistenza post-vendita e affidabilità nel tempo.
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