Quali sono le novità incluse nella Legge di Bilancio 2017? Tante le modifiche, che interessano sia i cittadini che le imprese: vediamo le principali!
Equitalia e Canone RAI
Tra le decisioni più importanti della Legge di Bilancio spicca la chiusura di Equitalia, con la prevista rottamazione delle cartelle esattoriali. Da considerarsi però soltanto interessi e more, mentre saranno da pagare interamente le imposte dovute.
Il canone RAI, invece, verrà ridotto di 10 Euro, scendendo a 90 Euro.
Per i pensionati
Una delle misure più importanti nella Legge di Bilancio che interesserà i pensionati è lo stanziamento triennale annunciato, che tocca quota 7 miliardi di Euro, di cui 1,9 saranno disponibili nel 2017.
Confermata l’estensione della quattordicesima per le pensioni più basse, così come la messa in campo del cosiddetto “Ape”, cioè l’anticipo pensionistico fino a 3 anni e sette mesi prima dei requisiti di vecchiaia, riservato per chi ha 63 anni di età e richiedibile a partire dal 1° maggio 2017.
Famiglia e casa
Altre misure sono state annunciare nella Legge di Bilancio nel campo sociale, come il pacchetto a sostegno della famiglia che vale 600 milioni.
Confermati anche 4,5 miliardi destinati alla messa in sicurezza del dopo terremoto e al piano “Casa Italia“.
Per i cittadini che hanno intenzione di effettuare lavori di ristrutturazione, incentivi per chi investe sul risparmio energetico e sulla prevenzione antisismica:
- prorogato di un anno l’incentivo del 50% alle ristrutturazioni;
- prorogato per cinque anni l’incentivo del 65% per l’Ecobonus;
- detrazioni riconosciute anche per lavori negli alberghi e lavori condominiali;
- incentivi fino all’85% per interventi su strutture a rischio sismico.
Le tasse nella Legge di Bilancio 2017
Per quanto riguarda il versante tasse, dal prossimo 1° gennaio diventa operativo il taglio dell’IRES, nella misura di 3,5 punti percentuali. Si passerà quindi dall’attuale 27,5% al 24%.
Sempre al 24% si allinea anche la “flat-tax”, che riguarda sia le ditte individuali che le società di persone. Si tratta dell’IRI, “Imposta sul Reddito dell’Imprenditore”. Gli imprenditori che scelgono di lasciare in azienda il loro reddito usufruiranno di questa tassa piatta, non incappando più nella tassazione progressiva IRPEF.
Un’altra agevolazione è la tassazione per le aziende che hanno scelto la contabilità semplificata. In questo caso la tassazione sarà applicata alle somme incassate e non a quelle fatturate.
Varato anche uno sconto pari a 1,3 miliardi di Euro per quanto riguarda l’IRPEF agricola.