Un altro premio si aggiunge alla già ottima certificazione Great Place to Work: Prestiter si è aggiudicata il prestigioso titolo di Best Workplaces™ Italia 2022, classificandosi tra le prime 10 aziende in tutta Italia (per la categoria 50-149 collaboratori)!
Dove si lavora meglio in Italia?
Anche quest’anno Great Place to Work® ha premiato le migliori aziende per cui lavorare in Italia.
Il 31 marzo gli studi televisivi del Corriere della Sera hanno ospitato l’evento di premiazione della Classifica Best Workplaces™ Italia 2022, celebrando le aziende che hanno messo al primo posto il benessere dei propri collaboratori. È possibile rivedere il video completo qui.
La Classifica completa è disponibile sia sul sito Great Place To Work® Italia che sul sito del Corriere della Sera.
Ambiente di lavoro eccellente
Presente in 62 Paesi, Great Place to Work® indaga il clima aziendale con questionari anonimi mirati a misurare la credibilità aziendale, il rispetto e l’equità, l’orgoglio e la coesione tra colleghi.
In Italia l’importante studio ha raccolto le opinioni di oltre 94.000 persone riguardo al proprio ambiente di lavoro. Le organizzazioni premiate rappresentano l’eccellenza dal punto di vista della cultura aziendale e del benessere sul lavoro.
Prestiter è orgogliosa di essersi posizionata al decimo posto in Italia, categoria 50-149 collaboratori: un risultato che riflette la grande attenzione posta da sempre al valore delle persone!
Con l’importante consapevolezza che al crescere dell’esperienza positiva dei collaboratori cresce di pari passo anche quella dei clienti, in un circolo virtuoso di fiducia e soddisfazione.
Best Workplaces: la ricetta di Prestiter
Citando il nostro amministratore delegato:
“Per essere un Best Workplace basta credere nelle persone. Detta così sembra una frase scontata, invece c’è qualcosa di profondo dietro.
Ci sono anni e anni di sacrificio. Ci sono tutti i tentativi, gli errori, le lezioni apprese, i periodi difficili, i successi, e tutti i colleghi, i partner, gli amici con cui ci siamo sentiti uniti e insieme ai quali potremmo raggiungere anche la Luna!
C’è studio, studio e ancora studio, che ancora prima di apprendere nozioni significa saper mettere in discussione quello che si è già imparato, quello che viene ormai considerato “normale”.
Ci sono la voglia e l’intelligenza di mettersi al servizio con generosità, la consapevolezza di essere un mattone importante e solido di una costruzione che ci deve ospitare tutti, oggi e soprattutto domani.
C’è la tenacia di chi è abituato a non indietreggiare di un millimetro quando crede in qualcosa, figuriamoci quando crede in Qualcuno.”