Il cedolino della pensione è un documento che permette a tutti i pensionati di verificare a quanto ammonta la propria pensione e capire come è suddivisa. Nella nostra guida spieghiamo in modo semplice e chiaro di quante parti è composto il cedolino e come consultarlo.
Le informazioni disponibili sul cedolino di pensione
Il cedolino di pensione è un documento disponibile online sul sito INPS dedicato (segui la nostra guida per scaricarlo) dove vengono riportate le componenti della rata e le principali voci presenti per ciascun mese.
Dati anagrafici e reddituali
Generalmente, le prime informazioni disponibili riguardano:
- il codice fiscale e il codice identificativo del pensionato;
- l’aliquota media, ossia la percentuale che viene applicata come imposta Irpef sugli arretrati riferiti agli anni precedenti;
- la rata, cioè il mese al quale si riferisce il cedolino di pensione;
- l’importo annuo della pensione;
- l’aliquota massima, cioè la percentuale da applicare come imposta Irpef sugli arretrati dell’anno in corso e sulla tredicesima;
- la tredicesima.
Indennità e trattenute
A seguire, si trovano le informazioni relative:
- alla pensione mensile lorda;
- e all’indennità integrativa speciale (per chi ne ha diritto) che consiste in un assegno accessorio erogato in favore degli invalidi di guerra e dei dipendenti pubblici invalidi per causa di servizio.
Le pensioni vengono considerate reddito da lavoro e per questo sono soggette a tassazione. Le variabili da considerare per il calcolo della pensione da netta a lorda sono:
- l’Irpef, ossia l’imposta sul reddito delle persone fisiche che si calcola in proporzione al reddito stesso;
- le addizionali regionali e comunali;
- le eventuali detrazioni.
I prestiti dedicati ai pensionati
In questa sezione dove sono riportate le trattenute, nel caso in cui il pensionato avesse un finanziamento in corso, è presente anche la voce relativa al prestito.
Tra i finanziamenti dedicati ai pensionati, spiccano le formule di:
- prestito garantito, erogate direttamente dall’INPS tramite il proprio fondo;
- prestiti in convenzione, erogati da banche e finanziarie.
Il requisito indispensabile per ottenere un prestito garantito INPS è quello di essere iscritto alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali (Fondo Credito): è molto importante ricordare che il pensionato, ex dipendente di ente pubblico, è iscritto solo se all’atto della domanda di pensionamento ha presentato anche la domanda di adesione al Fondo Credito.
Tra i prestiti in convenzione più popolari e richiesti dai pensionati troviamo la Cessione del Quinto, un finanziamento a tasso fisso che permette di ottenere da 5.000 a 75.000 euro, da restituire con comode trattenute mensili sulla pensione, mai superiori al 20% del suo importo netto.
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I prestiti in convenzione sono offerti dagli istituti che hanno sottoscritto l’apposito accordo con l’ente previdenziale, ma non tutti gli operatori offrono le stesse condizioni e proprio per questo motivo è importante affidarsi a interlocutori affidabili ed esperti.
Prestiter in qualità di agente Prestitalia, che nel 2008 ha sottoscritto la convenzione con l’INPS, offre ai pensionati prestiti a condizioni agevolate. Dal momento che possono beneficiare dei prestiti in convenzione tutti i pensionati INPS, ex INPDAP ed ex ENPALS che alla scadenza del prestito richiesto non abbiano superato gli 85 anni di età, Prestiter ha alzato ulteriormente questo limite raggiungendo gli 87 anni e 11 mesi!
Inoltre, con l’Offerta Zero Spese, Prestiter garantisce ai suoi clienti un prestito realmente trasparente e vantaggioso che include:
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