Le nuove disposizioni del decreto-legge 30/2021 per fronteggiare la diffusione del COVID-19 prevedono, oltre alle misure di contenimento della pandemia, misure di sostegno alle famiglie. Vediamo insieme nel dettaglio quali saranno le novità e i vantaggi.
Genitori lavoratori e smart working
Il nuovo decreto introduce, come anticipato, una serie di misure a sostegno dei genitori lavoratori che resteranno in vigore fino al 30 giugno 2021 e riguarderanno in particolare:
- lo smart working o lavoro agile;
- i congedi COVID-19;
- il bonus babysitter.
Per quanto riguarda lo smart working, i genitori lavoratori dipendenti con figli minori di 16 anni potranno prestare servizio in modalità agile:
- per tutto il periodo (o in parte) della sospensione dell’attività didattica in presenza del figlio, compatibilmente con la professione svolta e in alternanza con l’altro genitore;
- fino alla durata dell’infezione da COVID-19 del figlio e della quarantena disposta dalla ASL competente.
In entrambi i casi la retribuzione dello stipendio sarà del 100%.
Quando ricorrere al nuovo congedo
Nel caso in cui la professione che si svolge non prevede lo smart working, il decreto stabilisce un nuovo congedo parentale da utilizzare:
- per tutto il periodo (o in parte) della sospensione dell’attività didattica in presenza del figlio;
- fino alla durata dell’infezione da COVID-19 e della quarantena del figlio disposta dalla ASL competente;
- in caso di chiusura dei centri diurni assistenziali per figli con disabilità accertate.
Il nuovo congedo è indennizzato al 50% della retribuzione e spetta ai genitori lavoratori dipendenti pubblici e privati, alternativamente tra loro (non negli stessi giorni), per figli conviventi minori di 14 anni.
Bonus baby sitter, chi può richiederlo
Infine, i genitori lavoratori con figli a carico minori di 14 anni potranno richiedere il bonus baby sitter se:
- iscritti alla gestione separata INPS;
- lavoratori autonomi;
- appartenenti ad altre categorie professionali, tra cui il personale impiegato per le esigenze connesse all’emergenza COVID-19 e i lavoratori dipendenti del settore sanitario.
Per loro è previsto un bonus massimo di 100 euro a settimana da utilizzare per l’acquisto di servizi di baby-sitting o per prestazioni effettuate durante la sospensione dell’attività scolastica in presenza o per il periodo di infezione da COVID-19 del bambino. Ricordiamo però che chi usufruisce del congedo o di altre misure di tutela non potrà beneficiare del bonus baby-sitter.
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