Il 10 marzo è stato firmato il Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale che darà il via ad importanti cambiamenti nel mondo della pubblica amministrazione. Il nuovo accordo sottoscritto dal governo e dai sindacati punta ad una riforma della Pubblica Amministrazione legata al processo di rilancio del Paese previsto dal Recovery Plan. La prima novità sarà un bonus in busta paga da 107 euro per i dipendenti statali più meritevoli. Ma chi potrà ottenerlo? Scopriamolo insieme!
Bonus dipendenti statali: premiati i più meritevoli
L’articolo 1 comma 959 dell’ultima Legge di Bilancio (Legge n. 178 del 30 dicembre 2020) prevede per il 2021 un rinnovo contrattuale dei dipendenti pubblici da 400 milioni di euro. Queste risorse si aggiungono a quelle già stanziate nelle precedenti manovre finanziarie nel biennio 2019-2020.
Nello specifico, sono due i super bonus che potrebbero vedere la luce:
- il bonus annuale per le eccellenze, rivolto ai dipendenti pubblici più performanti, sulla base dei risultati raggiunti durante l’anno;
- il premio annuale per l’innovazione, per i dipendenti pubblici che proporranno soluzioni in grado di efficientare i servizi resi a cittadini e imprese e sarà assegnato al miglior progetto in grado di produrre un significativo cambiamento dei servizi offerti o dei processi interni di lavoro.
E’ importante specificare però che non si potrà concorrere per entrambi i premi: chi otterrà il bonus annuale per le eccellenze non potrà accedere a nessun altra tipologia di premio legato ai risultati raggiunti.
Novità anche per lo smart working
Un’altra importante novità riguarderà lo smart working per i dipendenti pubblici, già avviato in tempo di pandemia, che proseguirà anche durante la fase di ripresa e avrà regole più snelle e adatte alle diverse funzioni della Pubblica Amministrazione.
In particolare, le riforme riguarderanno:
- la formazione, che sarà specifica e costante;
- il diritto alla disconnessione;
- la protezione dei dati personali.
La pubblica amministrazione come motore per la ripresa
Tutte queste nuove misure previste entro l’anno riconoscono alla Pubblica Amministrazione un ruolo centrale di motore di sviluppo per la ripresa nazionale dopo la pandemia da Covid-19. Infatti, solo garantendo condizioni di lavoro trasparenti che favoriscano la produttività e l’equilibrio tra vita professionale e vita privata il Paese potrà contare su un sistema più efficiente e performativo.
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