La diffusione dello smart working è senza dubbio una delle principali rivoluzioni indotte dalla pandemia. L’emergenza sanitaria ha cambiato per sempre il nostro modo di lavorare, insegnandoci che si può essere produttivi anche senza andare in ufficio. Come ogni cambiamento, questa nuova flessibilità impone tuttavia regole e modelli adeguati. Ecco allora 5 consigli pratici per organizzare al meglio il lavoro da casa!
5 regole d’oro per ottenere il meglio dalla flessibilità
Anche se in ritardo rispetto ad altri paesi lo smart working è ormai una realtà anche in Italia. Dopo qualche tentennamento le aziende hanno infatti compreso che la flessibilità può aiutare a lavorare meglio, e hanno iniziato a incentivarla.
La comodità del lavoro da remoto, pur presentando notevoli vantaggi per i lavoratori, nasconde però più di un’insidia. Se è vero che lavorando da casa si evitano spostamenti, risparmiando tempo e denaro, è altrettanto innegabile che:
- non è sempre facile separare le esigenze personali da quelle professionali;
- le nostre case non possiedono le stesse dotazioni tecniche degli uffici;
- gli spazi di socialità con i colleghi sono difficili da ricreare.
Cosa fare per mantenere i vantaggi dello smart working, senza finirne prigionieri? In attesa di un quadro normativo e di buone pratiche in grado di tutelare il lavoro da remoto, abbiamo individuato 5 regole d’oro per uno smart working davvero al top!
1) L’importanza delle pause
È esperienza comune, lavorando da casa, che le giornate volino e la mole di lavoro aumenti.
Colpa soprattutto della mancanza dei rituali e degli intervalli che scandiscono la routine lavorativa dell’ufficio (ad esempio il caffè con i colleghi o il giusto spazio dedicato al pranzo), che vanno ricreati anche a casa. Impara quindi a inventare una nuova routine, intervallando il tempo dedicato al lavoro a pause necessarie per ricaricare le batterie.
2) Sì ai meeting
Grazie a piattaforme come Zoom e Google Meet, fare riunioni da remoto è ormai alla portata di tutti. Anziché delegare tutto a mail e messaggi, aumenta la frequenza dei meeting per confrontarti con colleghi e clienti e proteggere le occasioni di confronto “dal vivo” (anche da remoto!).
3) Occhio alla gestione degli spazi
Non tutti hanno a disposizione un ufficio casalingo, e ritagliarsi un ambiente per il lavoro più essere complicato. L’importante è evitare il caos, che può influire negativamente sia sul lavoro che sulla routine domestica. Trovati un angolino da dedicare al lavoro (evitando, se possibile la camera da letto e la cucina), e abbi cura di tenerlo pulito e ordinato, separando il più possibile lo spazio riservato alla tua professione da quello riservato al relax.
4) Organizza la tua postazione di lavoro
Puoi scegliere di lavorare in piedi o seduto, con PC fisso o portatile, l’importante è fare attenzione a elementi fondamentali per la tua salute, come la postura e l’illuminazione della stanza, essenziali per prevenire dolori, affaticamenti e mal di testa.
5) Datti degli obiettivi
Lavorare lontano dall’ufficio può destabilizzare. È del tutto normale avere l’impressione di girare a vuoto ed essere meno efficienti. La soluzione è darsi degli obiettivi precisi, misurabili e graduali, sia su base giornaliera che settimanale.
E tu, come stai gestendo il lavoro da casa? Continua a seguirci, sono in arrivo tanti nuovi approfondimenti per trovare il giusto equilibrio tra la tua vita privata e professionale!