Nel giro di 5 anni, 6 lavori su 10 cambieranno. Il dato è emerso durante il «Forum sul lavoro del futuro e le nuove competenze» organizzato dal Sole 24 Ore. Molto dipenderà dall’evoluzione tecnologica, che sta mutando radicalmente le nostre vite. Ma in che modo si modificheranno le nostre professioni? E quali nuove competenze dovremo acquisire per restare competitivi?
Macchine vs umani: come cambia il mondo del lavoro?
Chi teme che il suo lavoro possa essere rimpiazzato da una macchina per il momento può rasserenarsi. Sembra infatti che tale sostituzione riguarderà appena il 5-10% delle professioni, limitandosi a quelle più ripetitive. È però un dato di fatto che, per mantenere spendibili i nostri profili lavorativi, dovremo integrarli con nuove abilità, sempre più richieste da un mercato in evoluzione.
Lavori del futuro, alcune previsioni
Gli esperti prevedono maggiori opportunità per chi ha skill (abilità) spendibili nel mercato digitale e globalizzato, mentre andranno a diminuire gli spazi per i profili meno specializzati.
In generale, si troveranno meglio i lavoratori in grado di padroneggiare diversi linguaggi (anche informatici) e discipline, l’innovazione sembra infatti procedere nel segno della flessibilità.
L’aggiornamento come leva di successo
Il nostro Paese può contare su professionisti di alto profilo, abbiamo ad esempio ottimi fisici, ingegneri e matematici. Tra i vari punti critici emersi dal focus sul lavoro preoccupa però la bassa tendenza ad aggiornare le proprie competenze, e gli scarsi investimenti delle aziende in innovazione e ricerca.
Per non restare indietro in un contesto che cambia velocemente non saranno più sufficienti le cosiddette hard skill (ossia le proprie competenze professionali) e soft skill (le qualità personali), ma serviranno abilità tutte nuove. Si tratta di competenze difficili da definire, che includono doti tecniche, manageriali e inclinazioni caratteriali, un mix da rinnovare a cadenza regolare con un unico obiettivo: sapersi adattare alle innovazioni tecnologiche e integrarle nel proprio lavoro.
La sfida Prestiter
Crediamo fortemente nella formazione e nella crescita non solo professionale ma anche personale dei nostri dipendenti. Prestiter da sempre punta sulle persone e lavora con l’obiettivo di fornire non solo una consulenza personalizzata ma anche degli strumenti che permettano a tutti i nostri clienti di essere consapevoli della propria capacità di reddito e delle potenzialità racchiuse nel prestito e nella corretta gestione del risparmio.
I nostri dipendenti sanno che la formazione è un passaggio fondamentale per poter essere parte del gruppo e per essere migliori sempre.
Informarsi con costanza è il primo passo per non farsi superare nel mondo del lavoro. Continua a seguirci, stiamo preparando tante guide per aiutarti a esprimere al meglio il tuo potenziale!