I prestiti riservati ai dipendenti, e in particolare la Cessione del Quinto, permettono di ottenere liquidità aggiuntiva anche a chi lavora per aziende private. Ma come funziona questo particolare strumento di credito? Chi può richiederlo? E quali sono le precauzioni da prendere per richiedere un prestito senza stress? Lo vediamo in questo articolo, punto per punto!
Cessione del Quinto: gli elementi chiave
Cominciamo riassumendo gli elementi distintivi della Cessione del Quinto. Questa forma di finanziamento a tasso fisso nasce negli anni ’50, ed è inizialmente riservata ai lavoratori del settore pubblico. La sua popolarità cresce a partire dal 2005, quando viene estesa anche ai pensionati e agli impiegati del comparto privato.
La caratteristica principale della Cessione del Quinto è che il prestito erogato è restituito con rate mensili che non superano mai il 20% dello stipendio netto (o della pensione), una quota che corrisponde appunto a un quinto del totale. I pagamenti mensili vengono inoltre detratti automaticamente dalla busta paga, a cura del proprio datore di lavoro, per una restituzione comoda e senza grattacapi.
La Cessione del Quinto assicura prestiti:
- su misura: puoi ottenere da 5.000 a 75.000 euro, da restituire con piani di ammortamento da 24 e 120 mesi;
- rapidi: le pratiche telematiche riducono notevolmente i tempi di attesa;
- facili: servono solo pochi, semplici documenti;
- tutelati: i finanziamenti sono sempre accompagnati da una polizza assicurativa;
- senza garanti né ipoteche: basta la tua firma.
Cessione del Quinto e dipendenti privati: chi può richiederla
Oltre a dipendenti pubblici e pensionati, possono accedere ai prestiti con Cessione del Quinto anche i lavoratori del settore privato con contratto a tempo indeterminato; a patto che siano assunti da società per azioni (SpA) o Srl con almeno 16 impiegati.
Per tutti gli altri casi è necessario richiedere un’apposita verifica di fattibilità, tramite una consulenza che per i nostri clienti è sempre gratuita e senza impegno!
In generale le condizioni del prestito vengono definite caso per caso, tenendo conto di diverse variabili, come l’anzianità di servizio, il livello di retribuzione, le dimensioni dell’azienda e il TFR accantonato da chi richiede il finanziamento.
Cessione del Quinto: i documenti da presentare
I dipendenti del settore privato che rispettano i requisiti sopra elencati possono richiedere un prestito con Cessione del Quinto presentando:
- Carta d’identità;
- Codice fiscale;
- Ultime due buste paga;
- CUD (Certificato Unico Dipendente);
- Certificato di stipendio rilasciato dal datore di lavoro (se a disposizione del richiedente).
Le regole d’oro per un prestito sicuro e conveniente
Come abbiamo visto, la Cessione del Quinto è uno strumento di credito comodo e vantaggioso, ma non bisogna dimenticare che non tutti i soggetti offrono le stesse condizioni e garanzie.
La diffusione del web ha portato a una proliferazione di offerte e comunicazioni pubblicitarie non sempre veritiere e affidabili. Fortunatamente mettersi al sicuro è più facile di quanto pensi, basta rispettare alcune semplici regole!
1) Verifica la presenza del bollino OAM
Per poter lavorare nel settore finanziario bisogna essere iscritti all’OAM, l’Organismo degli Agenti in attività finanziaria e dei Mediatori, che certifica la professionalità, il rispetto delle regole e la tutela stessa dei consumatori.
Controlla sul sito dell’OAM che il tuo interlocutore rispetti i requisiti richiesti per l’iscrizione: la nostra posizione è verificabile qui!
2) Occhio alle offerte ricevute via social
Il web è un potente e prezioso canale di comunicazione, che in tanti aspetti ha migliorato le nostre vite, ma come tutti gli strumenti va conosciuto e utilizzato in maniera corretta.
È bene verificare l’affidabilità di chi abbiamo di fronte prima di fornire informazioni riservate o dati finanziari. Per esempio, la pagina social fa riferimento a un sito ufficiale? Ci sono chiari riferimenti societari e contatti? Si tratta di un interlocutore autorizzato a operare in ambito finanziario e iscritto all’OAM?
3) No ai pagamenti anticipati
Il compenso dell’intermediario è sempre incluso nei costi del finanziamento, inoltre interessi e spese amministrative vengono sempre incluse nelle rate mensili. Le richieste di anticipi o pagamenti da parte dell’ente erogatore del prestito vanno quindi guardate con sospetto e immediatamente segnalate alle autorità competenti. Il motivo è semplice: è un’attività fuori legge!
Per tutte queste ragioni è fondamentale scegliere con attenzione il proprio interlocutore e richiedere sempre un preventivo gratuito. Prestiti & Finanziamenti – storico agente Prestitalia, Gruppo UBI Banca – vanta più di 20 anni di esperienza nel settore creditizio e ti offre tutte le garanzie di una realtà regolarmente iscritta all’OAM e presente in tutta Italia.
Sei un lavoratore dipendente del settore privato? Inizia oggi stesso a realizzare i tuoi progetti grazie a un prestito con Cessione del Quinto! Contattaci per richiedere un preventivo gratutito e senza impegno e beneficiare della tua consulenza personalizzata.